Friday, 29 March 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 10 October 2018 alle 19:55
San Teodoro, 11 ottobre 2018 - Vincere un finanziamento su scala nazionale per un laboratorio scolastico, ma non poterlo utilizzare perché il Comune non ha fatto ancora l'allaccio elettrico: è questo quanto starebbe avvenendo nell'Istituto Comprensivo di San Teodoro, che nel 2016 ha partecipato a un bando dedicato agli "Atelier Creativi" nell'ambitodel Piano Nazionale Scuola Digitale finanziato dalla legge “La buona scuola” e dai fondi strutturali europei.
Soldi utili e ben spesi che la scuola teodorina si è accaparrata con un progetto molto interessante dedicato all'alimentazione e al recupero delle tradizioni. La scuola ha deciso di partecipare quasi per gioco, raccontano gli organizzatori, anche perché tutto si svolge a titolo gratuito: i fondi servono solo per i laboratori.
"Il progetto prevedeva di completare il laboratorio di arte e tecnologia presente nella nostra scuola con un’area per le tecnologie alimentari che invece desideravamo da tempo, dove i bambini del nostro istituto potessero imparare a conoscere, salvaguardare il know how delle tradizioni culinarie sarde attraverso il fare, cioè insegnare a produrre i nostri prodotti tipici (pasta madre, spianata, pane Carasau, copulette, origliette, formaggelle, seadas, panadas, sospiri, fregola, culurgiones, vino, olio etc) coinvolgendo personale della scuola e famiglie", racconta un referente con orgoglio.
E infatti il progetto prende vita, anche con la parte digitale dedicata alla realizzazione di un ricettario digitale animato dai bambini con musiche e immagini. Ricettario che viene tradotto in diverse lingue straniere: quelle studiate a scuola (inglese e francese) e quelle parlate dagli studenti di origine straniera che frequentano la scuola (dall'arabo allo spagnolo, passando per il romeno e il polacco). Il tutto coinvolgendo con entusiasmo l'Università di Sassari e il suo Dipartimento di Agraria, ma anche alcune aziende locali.
"Abbiamo chiesto solo 9.000 euro per realizzare una cucina completa di tutto: cucina componibile con piano cottura a induzione e cappa, forno e frigo, forno a microonde, piani da lavoro in legno per gli impasti, impastatrice, sfogliatrice, utensili vari (teglie, pentole, padelle, mestoli e posate, mattarelli), PC e macchina fotografica per le immagini e strumentazioni per le analisi come bilancia, phmetro, rifrattometro, densimetro, termometro digitale - continua il referente -. Il 27 gennaio 2017 vengono pubblicate le graduatorie e con nostro stupore e soddisfazione tra 3400 progetti analizzati dal ministero e 56 finanziati in Sardegna, il nostro si colloca all’ottavo posto della graduatoria regionale".
Il progetto, dunque, si concretizza sotto gli occhi di insegnanti e bambini: nel mese di aprile arriva tutto l'occorrente e il dirigente scolastico avverte, secondo quanto riferito a Olbia.it, tempestivamente il Comune di San Teodoro per ottenere gli allacci necessari.
Secondo quanto raccontato dai diretti protagonisti, però, il Comune non avrebbe ancora fatto gli allacci necessari: "ad oggi manca il collegamento elettrico al piano cottura e idrico a lavandino e lavastoviglie che consentirebbe al laboratorio di diventare operativo", spiegano.
I motivi del presunto ritardo non sono chiari, è possibile che vi siano dei problemi burocratici: del resto la burocrazia e le norme spesso impediscono agli enti locali di essere celeri nel dare risposte.
Gli organizzatori, però, continuano a sperare in una risposta concreta e si chiedono i motivi del ritardo: "E’ possibile che laddove ci sono insegnanti validi che sanno progettare a livello nazionale e che hanno voglia di far lavorare i bambini in modo innovativo e produttivo, manchi l’interesse del comune che dovrebbe essere il primo ad incentivare la formazione e la cultura del proprio territorio?".
29 March 2024
29 March 2024
29 March 2024
28 March 2024
28 March 2024
28 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024