Gallura: bullizzato a scuola scappa di casa

Olbia, 18 settembre 2018 - Avere 13 anni e aver paura di tornare a scuola per colpa dei bulli: talmente tanta paura da preferire una fuga in notturna prima della fatidica campanella.È ciò che è successo ieri mattina a La Maddalena, dove un ragazzino ha preferito scappare di casa che tornare a scuola tra i compagnetti che lo bullizzavano.

La vicenda, raccontata da La Nuova di questa mattina, è tanto semplice quanto profondamente dolorosa, soprattutto per il giovane protagonista. Lo studente è stato ritrovato sull'Isola di Caprerapoche ore dopo l'appello dei genitori. Per lui si sono mossi tutti: forze dell'ordine, volontari, barracelli, cittadini comuni. Il giovane, una volta tornato tra le braccia dei genitori, ha raccontato tutto ai Carabinieri e la famiglia, ora, sta valutando se sporgere denuncia. Certo è che la famiglia, così come riporta La Nuova, aveva segnalato in passato il problema all'istituto.

Di bullismo, oggi, si parla tanto ma pochi capiscono bene la portata e gli effetti che questo "nonnismo" scolastico, questa violenza psicologica e/o fisica sul più debole ha nella vita di subisce questo calvario. Le storie che arrivano sulle pagine dei giornali rappresentano una minima parte dei casi. Molte famiglie non denunciano, alcuni genitori ricorrono al trasferimento dei propri figli e altri minimizzano perché "è sempre stato così" come se la violenza gratuita fosse una cosa normale o una tappa obbligatoria, altri soggetti fanno finta di non vedere perché intervenire è un "rischio". Insomma, il problema esiste ma viene sistematicamente sottovalutato di chi dovrebbe farsene carico.