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Cronaca

Gallura, pronto soccorso "fuori legge": ecco quali sono

Gallura, pronto soccorso
Gallura, pronto soccorso
Olbia.it

Pubblicato il 11 April 2019 alle 12:14

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Olbia, 11 aprile 2019 - Un'inchiesta del Corriere della Sera, firmata dalle giornaliste Simona Ravizza e Milnea Gabanelli (Dataroom), ha messo in luce quali sono i reparti di Pronto Soccorso italiani che non rispettano i parametri stabiliti dalla legge (DM 70/2015).

Secondo le normative, infatti, i Pronto Soccorso devono avere una media di 54 accessi al giorno: sotto questa soglia dovrebbero chiudere.

Com'è la situazione in Sardegna? Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la metà dei nostri Pronto Soccorso non rispetterebbero le normative nazionali, ovvero 12 su 24.

L'Unione Sarda ha elencato i reparti sardi che non rispetterebbero il DM 70/2015.

Tra questi 12 vi sono anche due reparti galluresi: il Paolo Dettori di Tempio con 14.508 accessi l'anno e Paolo Merlo di La Maddalena con 6.616 accessi. Secondo la legge, il minimo è circa 20.000 l'anno.

L'inchiesta va oltre e analizza anche i Reparti di Alta Specialità che necessitano di un bacino di utenza molto ampio: 600.000 abitanti per Cardiochirurgia e Neurochirurgia, 400.000 abitanti per Chirurgia Vascolare.

I reparti di Cardiochirurgia, in Sardegna, sono 3: non ci sono strutture in più.

Per quanto riguarda la Neurochirurgia, le strutture sono 4: secondo il Corsera una sarebbe in più.

Infine la Chirurgia Vascolare: le strutture sono 5, nessuna in più.