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Cronaca

Gallura, Liscia al 72% della capienza: al via i lavori per ridurre gli sprechi

Gallura, Liscia al 72% della capienza: al via i lavori per ridurre gli sprechi
Gallura, Liscia al 72% della capienza: al via i lavori per ridurre gli sprechi
Olbia.it

Pubblicato il 03 November 2020 alle 18:09

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Tempio Pausania, 3 novembre 2020 - Il lago Liscia che attraversa i comuni diSant'Antonio di Gallura,Luras,Arzachena,CalangianuseLuogosanto è al livello del 72%, con 75 milioni di metri cubi d’acqua a fronte di una capienza di 104 milioni. Un ottimo livello che nella classifica dei puntatori della siccità lo inquadra nel livello ordinario.

"Possono stare quindi tranquilli i consorziati – commenta Marco Marrone Presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura -, a fronte appunto di un approvvigionamento che ha garantito in maniera ottimale l’apporto idrico per tutta l’estate con una situazione, a maggio, che lo indicava al massimo della sua capienza (al 98%) con 103 milioni metri cubi. Le piogge di quest’anno hanno garantito al territorio dell’alta Gallura la tranquillità di fare affidamento su questa risorsa".

In un territorio tendente prevalentemente alla coltivazione a prato
stabile per il 72% e un 9,20% a medica, assume un ruolo fondamentale
soprattutto per la pastorizia la presenza di questa importante
risorsa, che oramai da due anni ha assunto livelli che garantiscono la
tranquillità per l’approvvigionamento dell’alta Gallura.

"Una tranquillità in più arriva anche dai lavori appena partiti sul canale
adduttore del Liscia – spiega invece Giosuè Brundu direttore dell’ente
-. Lavori annunciati dalla primavera passata che ora, a chiusura del
grosso della stagione irrigua possono partire. L’obiettivo è arginare
le perdite, stimate nel 30% della risorsa proprio per ridurre al
minimo gli sprechi e garantire che tutta l’acqua erogata arrivi a
destinazione".

"I lavori sono partiti proprio in questi giorni e sono stati possibili grazie a uno stanziamento di 20 milioni di euro dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero delle Politiche Alimentari Forestali e del Turismo. Un’opera fondamentale per il territorio che in passato ha sofferto le gravi carenze idriche, un investimento per il futuro che ci permetterà di affrontare i periodi di siccità con maggiori certezza".

"Negli ultimi sette anni, è stato calcolato attraverso un apposito studio, a causa dello stato della condotta sono stati gettati via circa 50 milioni di
metri cubi di acqua: ogni anno circa il 30% degli oltre 23milioni di
metri cubi di acqua che vi scorrono nei 28 chilometri del canale
adduttore".