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Pubblicato il 12 June 2017 alle 11:44
Olbia, 12 giugno 2017 - Non erano tanti i comuni galluresi al voto domenica 11 giugno, eppure queste poche competizioni elettorali hanno rappresentato un primo test importante per il popolo gallurese. Al voto, infatti, sono andati paesi importanti: Arzachena, Badesi, Calangianus, Loiri Porto San Paolo e Palau. Territori importantissimi sotto il profilo economico e sociale per la loro posizione geografica, per la loro vocazione turistica e per le loro storiche tradizioni (vedi il sughero).
Ad Arzachena si sono confrontati tre candidati: Roberto Ragnedda (eletto sindaco), Maria Giagoni e Gigi Astore. Gli arzachenesi hanno premiato l'avvocato Ragnedda con il 55,97% dei voti (4.164) e la lista Alleanza Democratica che accaparra 11 seggi (una maggioranza schiacciante). Più indietro la diretta sfidante Maria Giagoni con il 35, 73% e2.658 voti; la sua lista, Nuova Arzachena, ottiene 4 seggi. Gigi Astore si ferma all'8,29% delle preferenze (617); la lista Arzachena Bene Comune entra in Consiglio comunale con un solo seggio.
Badesi era uno dei tanti comuni con un solo candidato e una sola lista: la sfida era quella di superare il quorum fissato al 50% degli aventi diritti. La mission impossible è stata compiuta: Gianmario Mamia, con la lista civica Insieme per Badesi, ha ottenuto il 70, 99% delle preferenze: vale a dire 1.118 voti su 1.577 aventi diritto.
Nel paese del sughero, Calangianus, erano tre gli sfidanti alla carica di sindaco: Fabio Albieri (Calangianus Domani), Ivano Bertolucci (Rivivere Calangianus) e Simonetta Melis (Progetto Calangianus). I calangianesi hanno scelto come sindaco Albieri con il 48,22% dei voti (1.331); indietro Ivano Bertolucci con il 35,97% delle preferenze (993) e Melis che si ferma al 15,75% dei votanti (436 voti).
A Loiri Porto San Paolo si sono sfidati due giovani di belle speranze: Francesco Lai (Insieme) e Gianluca Ventroni (Uniti per ripartire). Lai ha stravinto con il 72,04% dei voti (1.559), mentre Ventroni si è fermato al 27,95% (605).
Il Comune di Palau è quello che ha sorpreso più di tutti. Al vaglio degli elettori vi era un solo candidato sindaco, Luca Fresu, con una sola lista, Riparti Palau. I palaesi hanno deciso di disertare le urne e di non far raggiungere il quorum all'unico candidato. Solo il 39,66% dei palaesi è andato alle urne: su 3.635 hanno votato in 1.442. Palau sarà ancora governato da un commissario straordinario in attesa di nuove elezioni.
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