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Cronaca

Confartiganato: Gallura è un territorio che non combatte più?

Confartiganato: Gallura è un territorio che non combatte più?
Confartiganato: Gallura è un territorio che non combatte più?
Olbia.it

Pubblicato il 09 July 2015 alle 10:25

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Olbia, 09 Luglio 2015 - Che fine ha fatto la Gallura nell’agenda politica della Regione? Quali passi sta facendo la politica territoriale per far valere le proprie richieste e posizioni?

Sono queste alcune delle domande che Confartigianato Imprese Gallura si pone alla luce di una presenza, nel nord est dell’isola, di una politica regionale e territoriale insoddisfacente, e di una conseguente, impalpabile programmazione e condivisione delle proposte.

Mai come in questo periodo registriamo un differenziale sempre più ampio tra le proposte e le necessità delle imprese, e la capacità di risoluzione dei problemi da parte delle Istituzioni – afferma Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Gallura – il divario tra i tempi in cui si presentano le necessità e quelli con i quali si risolvono effettivamente, si stanno allargando a dismisura. Se da una parte il mondo dell’impresa è attivo nel cercare, e trovare soluzioni utili a un cambio di rotta dall’altra il mondo della politica e delle amministrazioni locali pare sopito, quasi in attesa di non si sa cosa”.

Quello che ci lascia stupefatti è che a fronte di tagli, ridimensionamenti, restrizioni, gli altri territori regionali si muovono, si organizzano e studiano soluzioni, mentre la Gallura rimane fredda, distante, distaccata quasi in attesa del colpo di bacchetta magica o del coniglio dal cilindro - continua Meloni -, nel nostro territorio manca un coordinamento unitario tra portatori di interessi, manca il coinvolgimento del partenariato delle politiche e delle azioni; mancano le occasioni per incontrarsi e pianificare; mancano le occasioni di confronto alla pari”.

Secondo Confartigianato Gallura “anche gli investimenti importanti come il Mater Olbia o come quelli della Costa Smeralda vanno a inserirsi in un sistema sociale, politico, economico che di certo non agevola o favorisce l’insediarsi di queste potenzialità. La sensazione è che si stiano perdendo molte opportunità e che da quelle che si realizzano non si riesca a ottimizzare i ritorni per il sistema delle imprese e della società locali”.

Abbiamo anche la netta impressione che questo territorio sia indietro nella rappresentanza dei suoi interessi rispetto ad altri – continua Meloni - vediamo con quale senso di appartenenza e consapevolezza del ruolo in particolare a Nuoro, in Ogliastra, nel Sassarese si siano attivate importanti iniziative per perorare le cause della gestione del territorio e trovare spazi di autonomia e di competenze da esercitare per attrarre le relative risorse e poter autodeterminare il proprio futuro”.

Per l’Associazione degli Artigiani “oggi le imprese hanno bisogno di operare in un contesto chiaro, di sapere quali politiche si intendono porre in essere su temi strategici come le infrastrutture, la pianificazione urbanistica, gli assetti degli enti locali, la dislocazione dei servizi pubblici come la sanità e la giustizia la cui conoscenza è fondamentale”.

Gli artigiani chiedono alla politica che maturi la consapevolezza delle difficoltà delle imprese a mantenere i posti di lavoro, considerato il carico che grava su di loro in termini di oneri fiscali imposti dalla tassazione nazionale e locale, che ci sia un impegno per la distribuzione di lavoro le risorse pubbliche con gli appalti in sede locale, che questi siano impostati per favorire il chilometro zero e criteri di selezione delle imprese, e che tengano conto del ritorno in termini di reddito sul territorio secondo i recenti orientamenti anche del Parlamento nazionale in tal senso.

Come Sistema delle imprese e lo abbiamo dimostrato e rivendicato insieme a tutto il tavolo delle associazioni Gallura in molte occasioni, abbiamo l'aspettativa che le Amministrazioni Locali si uniscano a noi – continua Meloni - e si facciano portavoce di tutte le problematiche che sono in essere sulle spalle delle imprese. Questo tipo di alleanza consentirebbe di ragionare sul costo della burocrazia dei servizi per costruire un rapporto tra imprese, cittadini e istituzioni che sia alla pari e improntato alla semplificazione e non, esclusivamente, alla rigida osservazione schematica di regole difficili da comprendere”.

Solo così potremo essere veramente un soggetto territoriale autonomo ed autorevole – conclude il Presidente di Confartigianato Gallura - capace di guardare al futuro con un'idea di prospettiva e non sempre concentrato a guardarsi l'ombelico per risolvere i problemi della quotidianità”.