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Cronaca

Gallura, caldo torrido: cani in auto, 6 minuti per morire

Gallura, caldo torrido: cani in auto, 6 minuti per morire
Gallura, caldo torrido: cani in auto, 6 minuti per morire
Laura Scarpellini

Pubblicato il 07 June 2019 alle 12:40

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Olbia, 7 giugno, 2019 - Si susseguono in queste ultime ore, gli avvisi per l'incombente ondata di caldo che interesserà l'Italia tutta da nord a sud.

Ogni anno purtroppo si registrano casi in cui cani lasciati in auto durante la stagione estiva, vengono salvati in tempo per un soffio, grazie all'intervento di coscienziosi passanti A quanto pare un colpo di calore può uccidere un cane in soli 6 minuti, per questo bisogna assolutamente evitare di lasciarlo in auto nelle ore più calde, soprattutto in vista dell'arrivo della bella stagione.

Purtroppo non tutti sanno che quando la temperatura dell'abitacolo delle autovetture supera i 41°, il rischio di un colpo di calore aumenta, e solo il 50% dei cani colpiti riesce a sopravvivere.

Sono più a rischio le razze dal pelo lungo, i molossoidi e le taglie grandi, e così basta che la temperatura raggiunga i 22°, per infuocare l'abitacolo, che in un'ora arriva facilmente a 47°C. Tutto l'interno si trasforma in inferno, che non lascia scampo il più delle volte.

Le associazioni animaliste si stanno battendo con campagne di sensibilizzazione verso tali accadimenti, ma a quanto pare, però, il messaggio non è abbastanza chiaro e i centralini d'emergenza sono sempre inondati di segnalazioni.

I cani, non sudando come gli umani, non riescono a disperdere il calore in eccesso, pertanto aumenta la frequenza cardiaca fino a che il cuore cede, e non riesce più a pomparela giusta quantità di sangue. Scende la pressione, il sangue si accumula e le funzioni renali si arrestano. Poi l'ossigeno diminuisce e quindi,il rischio di emorragia cerebrale.

Ricordiamo che ormai il nostro cane è accettato in tutti gli esercizi commerciali e gli uffici pubblici, e nel caso di particolare impegni, sarebbe meglio mettere da parte il nostro sentimento talvolta egoistico, e lasciarlo così tra le tranquille e fresche mura domestiche.