Gabbiano ucciso. Amp Tavolara: ferma condanna del gesto

Olbia, 05 Gennaio 2016 - Continua a far parlare la terribile vicenda del gabbiano ucciso con un petardo al collo. I responsabili sarebbero stati individuati dai Carabinieri di Budoni, guidati dalla Compagnia di Siniscola del comandante Andrea Senes. Si tratterebbe di due pescatori: a loro carico vi sarà una denuncia per maltrattamento e uccisione di animale senza necessità. Sul caso è voluta intervenire anche l'Area Marina di Tavolara Punta Coda Cavallo che, in questo modo, si è unita allo sdegno globale suscitato dal video messo in rete il 30 Dicembre scorso. "In merito all’ignobile e vile vicenda del gabbiano reale ucciso con un petardo vorremmo unirci allo sdegno espresso nei social e nelle testate giornalistiche locali, regionali e nazionali - scrive l'Amp Tavolara -. L’Ente Gestore ha da tempo intrapreso un processo di collaborazione, costruito negli anni, tra AMP di Tavolara e i piccoli pescatori artigianali, categoria rappresentata per la maggior parte da persone serie, competenti e custodi di un sapere antico, che i nostri progetti di educazione ambientale hanno sempre voluto portare in luce e diffondere. Il gesto inqualificabile che stiamo commentando denigra, purtroppo, un’intera categoria e richiede, nel tempo, un’azione congiunta di controllo, prevenzione e formazione che possa arginare e isolare le manifestazioni di inciviltà e promuovere, invece, azioni di sviluppo sostenibile".