Olbia, 5 maggio 2020- Funerali sì, per le messe si può ancora attendere, almeno fino a quando il Governo italiano darà il suo ok approvando definitivamente l'Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna emanata il 2 maggio scorso. Ad annunciarlo ai fedeli della Diocesi di Tempio Ampurias lo stesso Vescovo Mons. Sebastiano Sanguinetti. L'ordinanza regionale del 2 maggio al momento sarebbe al vaglio del Governo "che ne chiede alcune modifiche", -così riporta il documento diffuso dalla Diocesi. Una decisione presa con saggia prudenza, il Vescovo ha precisato che la decisione è stata presa "avendo avuto informazione ufficiale che il Governo allenterà le restrizioni alle celebrazioni della Messa con partecipazione inizialmente contingentata di fedeli, nell'ultima settimana di Maggio". Fino a quel momento quindi, per le messe ordinarie, feriali e festive, non ci sarà nessun cambiamento al riguardo. Il vescovo ha quindi precisato che fino a nuova disposizione, rimangono in vigore le restrizioni vigenti: ovvero divieto di funzioni religiose con partecipazione di fedeli, mentre è consentita l'apertura delle chiese per la preghiera personale, evitando ogni assembramento e osservando il distanziamento di almeno un metro con l'uso della mascherina. È consentita la celebrazione dei funerali, con un massimo di 15 persone e con le seguenti prescrizioni: uso della mascherina e sollecitazione ai parroci "affinché contribuiscano a sensibilizzare i fedeli a porre la massima responsabilità per non esporre se stessi e altri ad eventuali contagi. Di qui, l'esplicita richiesta di rimanere a casa a quanti presentano una temperatura corporea oltre i 37,5°C, di non attedere alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali in presenza di sintomi di influenza o quando si sia stato contatto con persone positire a SARS COV-2 nei giorni precedenti" I funerali possono essere celebrati all'aperto, in luogo idoneo o nel cimitero.