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Cronaca

Festa patrono di Olbia: ambulante viene derubato e minacciato

Festa patrono di Olbia: ambulante viene derubato e minacciato
Festa patrono di Olbia: ambulante viene derubato e minacciato
Olbia.it

Pubblicato il 13 May 2011 alle 09:34

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Sono le 23:30, il panino con salsiccia e cipolla e il piacevolissimo spettacolo pirotecnico, sono ormai un ricordo. Sulla via che costeggia il parco Fausto Noce, tante bottiglie di birra in giro, molta allegria e musica proveniente dalle giostre. Oltre alle consuete bancarelle di torrone e caramelle, in via Galvani, in prossimità di uno dei cancelli di ingresso al parco, un piccolo carrello, ricco di gadgets luminosi. I venditori non sono Italiani, con tutta probabilità irregolari, tra loro una donna vende rose e gli altri due mostrano ai potenziali clienti di passaggio i prodotti. Uno di loro indossa delle occhiali da sole circondate da led blu e li tiene sopra un cappello. Un ragazzo olbiese, con fare scontroso, senza nessun rispetto, senza alcuna remora, sottrae al povero venditore gli occhiali. A quel punto, l'ambulante, vedendosi sottratta una fonte di guadagno, chiede gentilmente al giovane di restituire lui le occhiali, riceve in cambio uno spintone e una parolaccia. Il "povero Cristo", che con i 5 euro che avrebbe ricavato dalla vendita di quelle occhiali si sarebbe pagato un pranzo, vedendosi defraudato, insiste sul giovane. Con evidente paura, ma con in fondo il coraggio di un affamato che non vuole abbandonare la sua unica fonte di sussistenza, raggiunge nuovamente il ragazzo, il quale, alzando la voce, gli intima d'allontanarsi. Riceve l'ennesimo spintone e, nell'omertà totale dei presenti, continua a subire l'umiliazione. Così l'arrogante giovane, impunito, proseguiva serenamente la propria serata di divertimenti, mentre la vittima tornava al suo carrello con i lividi, ferito piuttosto nel profondo che sulla pelle. Forse, durante la notte, ripensando a quei brutti momenti, ha realizzato di non essere il benvenuto, o forse ha constatato che la malvagità alberga in ogni luogo, come nel suo paese d'origine, così nel nostro. Nessuno ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Fortuna ha voluto che, in mezzo a tanta ignoranza e omertà, qualcuno si avvicinasse al malcapitato per pagargli il costo delle occhiali. E' in questi casi che la società, quella sana, paga un prezzo. Non sborsa solo 5 euro per scusarsi della maleducazione di un cittadino, la società paga un prezzo molto più alto per questi errori, un prezzo in termini sociali, essa, di fatto, ci rimette in civiltà.