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Festa delle donne. A Olbia si festeggia tra protocolli, dibatti e arte

Festa delle donne. A Olbia si festeggia tra protocolli, dibatti e arte
Festa delle donne. A Olbia si festeggia tra protocolli, dibatti e arte
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 February 2015 alle 15:58

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Olbia, 28 Febbraio 2015 - La festa della Donna porta con sè il consueto appuntamento con l'Otto Donna, la manifestazione ideata e organizzata dall'associazione olbiese Prospettiva Donna che gestisce il Centro antiviolenza della Provincia di Olbia-Tempio. L'evento, che si svolgerà il 7 e l'8 Marzo 2015, è stato presentato questa mattina nella sede dell'associazione dalla presidente Patrizia Desole e da tutti gli altri partecipanti: Fabrizio Derosas, Soroptimist, Donne di corsa, la dottoressa Bruna Putzulu e Pasquale Ventroni (vice presidente Olbia Calcio). L'Otto Donna 2015 è molto diverso rispetto agli anni precedenti. Il dibattito sarà diviso in due tranche: la mattina del 7 ci sarà una sorta di formazione dedicata anche agli studenti delle superiori. Al centro dell'attenzione vi sarà il Protocollo di intesa rinnovato lo scorso Novembre. Un protocollo che, spesso, rimane sulla carta come ha sottolineato Patrizia Desole. "Molte donne non conoscono l'associazione - ha detto Patrizia Desole -, altre non ci riconoscono e non riconoscono il ruolo di Prospettiva Donna e del Centro antiviolenza. Con le forze dell'ordine lavoriamo benissimo, ma alle volte il problema sta ad un livello basso. A volte è il singolo operatore che non riconosce la violenza di genere e fa subire alla donna la cosiddetta seconda vittimizzazione. Per questo abbiamo deciso di concentrarci sul Protocollo". La seconda parte della giornata, dalle 17 alle 20, sarà totalmente dedicata alle donne vittime di violenza e ciò che hanno da dire. Il regista olbiese Fabrizio Derosas, con la collaborazione del videomaker Manfredi Sanna, sta realizzando il progetto "L'Isola di Daphne". Un progetto a più strati, complesso e stimolante, che vede come protagoniste proprio le donne ospiti della Casa protetta gestita da Prospettiva donna. Per motivi di sicurezza, le donne non mostreranno mai il loro volto nè faranno ascoltare la loro voce originale, ma restituiranno comunque al pubblico le loro impressioni, i loro sentimenti, le loro paure, la loro voglia di tornare a vivere. Questo progetto vede anche la partecipazione delle donne che sono riuscite a usicre dalla violenza di genere. Queste sopravvissute hanno formato un gruppo di autoaiuto all'interno della Casa protetta. Come dice spesso Patrizia Desole, a salvare le donne sono le relazioni fra donne. Niente di più vero. Come sempre, il convegno si avvarrà della presenza di figure istituzionali e professionali di spicco. La giornata dell'8 Marzo, invece, sarà dedicata al connubio solidarietà e sport grazie alle Donne di corsa e all'Olbia Calcio. Le Donne di Corsa hanno organizzato un flash mob che partirà dal parco Fausto noce e che arriverà al Nespoli per entrare in campo durante l'intervallo tra l'Olbia Calcio e l'Ostia Mare. In quel momento, 11 donne scambieranno la loro maglietta con 11 uomini e indosseranno la maglia della squadra di casa. Per l'occasione, le donne potranno assistere al match calcistico senza pagare il biglietto. NOn manca in tutto questo nemmeno l'arte. Soroptmist ha organizzato due mostre: una fotografica e l'altra pittorica. In entrambi i casi, vince lo sguardo delle donne. Donne di ogni età, origine ed estrazione sociale che attraverso lo sguardo comunicano la loro storia.