Friday, 29 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Federico D'Elia: da Ozieri al palco dell'Ariston

Federico D'Elia:  da Ozieri al palco dell'Ariston
Federico D'Elia:  da Ozieri al palco dell'Ariston
Laura Scarpellini

Pubblicato il 02 January 2020 alle 10:11

condividi articolo:

Olbia, 3 gennaio 2020 -Si apre il nuovo anno e per gli appassionati di musica italiana inizia il conto alla rovescia che ci porterà alla kermesse musicale di Sanremo. Il festival della musica italiana rimane in ogni caso la "vetrina" più attesa da tantissimi musicisti per farsi conoscere. Per molti è un traguardo o un trampolini di lancio, per altri è una tappa di un cammino musicale tutto personale. E' il caso questo di o Alessandro Federico D’Elia di Ozieri, (per tutti semplicemente Federico). Federico vive da 27 anni nella sua cittadina con la grande passione per la musica iniziata da piccolo, e sempre in continui crescendo. "Ho iniziato riproducendo a orecchio ogni brano che sentivo con una pianola e poi da lì la cosa mi è piaciuta e ho continuato. Il canto è arrivato dopo. Le prime canzoni che ricordo che ho iniziato a cantare sono state quelle storiche italiane degli anni '60 e '70. Poi sono arrivate le lezioni di pianoforte e solfeggio, chitarra moderna, e canto". Federico è un po' restio alle interviste anche se è stato un grande passo per lui mettersi in gioco sul palco dell'Ariston. "Mi ritengo un ragazzo normale, forse un po’ introverso e riservato. Adoro viaggiare e stare in compagnia, ma con le persone giuste che mi fanno sentire a mio agio.Comunque riesco ad andare d’accordo con tutti, e di questi tempi è già molto, credo". Ora vuole a tutti costi fare della musica la sua professione: "È iniziato tutto per gioco un paio di anni fa. Ai tempi non prendevo neanche in considerazione l’idea diventare cantante professionista puntavo decisamente ad altro. Poi ho partecipato a diversi concorsi sia a livello locale che nazionale arrivando diverse volte in semifinale. Mi sono reso conto immediatamente che l’ambiente della musicale è molto difficile. Solo una gran voce, o un gran talento incoraggiano le case discografiche a scommettere su di te. È così è successo a me facendo quei concorsi. A Sanremo ci sono arrivato perché nel 2017 c’erano le selezioni regionali del Tour Area Sanremo allora curate da Graziella Marchi, Già manager e scopritrice di artisti quali le Balentes e gli Isola Song. Dopo non aver passato le eliminatorie di Macomer, sono stato ripescato per un altra tappa e quando proprio non ci speravo più, ho passato la selezione". Mentre prosegue con il suo racconto a Federico ancora traspare nello sguardo la grande emozione per quella bellissima esperienza. "Successivamente arrivo alle semifinali nazionali dove poi mi fermo . Mi ripresento poi a ottobre 2018 con un inedito scritto per me dal amico Roberto Aucello ma il brano venne purtroppo bocciato dalla commissione artistica. Più avanti verso gennaio di quel anno ho iniziato a lavorare al mio primo disco “Ribelle “ Gli chiediamo quale sia stato il più grande scoglio da affrontare nel corso del tuo percorso artistico, e la sua più grande soddisfazione: "Il più grande scoglio è stato sicuramente quello di uscire fuori dalla Sardegna per cercare di farmi conoscere, Questa già cosa non da poco. Oltre a proporre i miei progetti, da "personaggi" del settore mi sono anche sentito dire che avrei dovuto pure versare dei soldi per vedere concretizzati i miei sogni. La mia più grande soddisfazione è stata entrare dentro l'Ariston. È un qualcosa di incredibile, dalla tv sembra più piccolo. Ora poi la miasoddisfazione è vedere che la mia musica sta iniziando a ricevere consensi". "tra tutto quello che ascolto devo ammettere che mi sarebbe piaciuto molto scrivere "Complimenti ignoranti" di Daniele Silvestri, anche se quella che mi rappresenta meglio è "Una chiave" di Caparezza". Ora tra una nuove canzone e un progetto musicale prenderanno spazio sicuramente sicuramente delle sorprese professionali. "Progetti di vita? Mi piacerebbe un sacco andare a New York, magari per cantare , chissà". Noi auguriamo a Federico di trovare la sua giusta dimensione musicale. A Sanremo lui c'è già passato!