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Cronaca

"Erasmus life", studiare all'estero non é poi così difficile

Olbia.it

Pubblicato il 02 October 2011 alle 13:04

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Il suo nome é Cristina Benefico, origine miste (mamma napoletana e papà pugliese) ma cresciuta tra Olbia e Porto Cervo, studentessa di lingue di 21 anni. Lei, come centinaia di altri giovani sardi, ha deciso di partecipare quest'anno al progetto di mobilità studentesca"Erasmus"con destinazione Alicante, Spagna. Cristina non se l'è fatto ripetere due volte e al secondo anno di università si è presentata alle selezioni per frequentare sei mesi presso un'altro ateneo europeo. Ora vive nel sud della Spagna, immersa in una cultura completamente differente da quella da cui proviene. Ma cosa spinge un giovane a partire in Erasmus? "Sicuramente la voglia di esplorare e conoscere persone da tutto il mondo. Il desiderio di approfondire un'idioma che si studia all'Università, perchè l'unico modo di imparare veramente una lingua é quello di praticarla quotidianamente" risponde la studentessa. Lei che di lingue ne studia tre (inglese, cinese mandarino e spagnolo) all'Università di Lingue di Sassari, avrebbe voluto trascorrere un periodo in Cina, ma non è stato possibile proprio perché l'Erasmus contempla solamente la possibilità di trascorrere un semestre o un anno presso atenei di università europee. Il Progetto Erasmus (European Region Action Scheme for the Mobility of University Students)nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea. Durante il periodo di mobilitazione all'estero i ragazzi ricevono una borsa di studio che copre anche le spese d'iscrizione dell'Università ospitante. La Spagna é la meta prediletta dai giovani universitari, ma ultimamente anche località inconsuete come la Romania o la Polonia vengono scelte con sempre maggior entusiasmo. Il motivo é semplice, lo studente Erasmus entra a contatto con altri studenti motivati come lui dal forte desiderio di imparare e conoscere. Chiediamo a Cristina cosa conserverà di questi sei mesi ad Alicante: "E'un'esperienza che ti cambia la vita, la consiglio a tutti. Innanzitutto ti arricchisce come persona, sei solo in un paese straniero e ti devi letteralmente arrangiare. Quando tornerò sono sicura che sarò diversa, avrò amici provenienti da ogni parte del mondo e parlerò decisamente meglio lo spagnolo. Sei mesi lontana dalla mia famiglia e amici sardi mi faranno certamente crescere e maturare".