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Cronaca

Entro la prossima settima arriveranno gli educatori per i Centri di Salute Mentale

Entro la prossima settima arriveranno gli educatori per i Centri di Salute Mentale
Entro la prossima settima arriveranno gli educatori per i Centri di Salute Mentale
Olbia.it

Pubblicato il 31 July 2012 alle 16:15

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Entro la prossima settimana i due educatori che avevamo promesso prenderanno servizio”, parola di Giovanni AntonioFadda, direttore generale della Asl di Olbia.

“A giorni l’Associazione “Insieme oltre il muro” avrà la disponibilità della liquidità per avviare il progetto “Pasti al centro diurno”, spiega l’assessore ai Servizi sociali del comune di Olbia, RinoPiccinnu.

“Con i miei collaboratori e il supporto dei dirigenti della Asl di Olbia, consapevoli della valenzarieducativa che all’interno dei Centri di Salute Mentale è possibile garantire, nel mese di luglio abbiamo adottato una delibera che prevedeva l’estensione della gara d’appalto del servizio di gestione delle case famiglie di Olbia e Tempio Pausania”, spiega il Manager della Asl di Olbia.

La delibera dell’Azienda sanitaria è però stata bloccata dal decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi al cittadini”, “decreto che prevede la riduzione del 5% dei contratti in essere e che pertanto ha bloccato la nostra delibera che invece prevedeva l’incremento dell’impegno di spesa”, spiega il manager che sta seguendo personalmente la vicenda.“Abbiamo ora trovato un’altra soluzione che ci consentirà entro la prossima settimana di avere in servizio i due educatori che avevamo promesso ai volontari e familiari dei pazienti in cura nei Centri di salute mentale della Asl di Olbia”, aggiungeFadda.

I Centri diurni sono strutturesocio-sanitarieterritoriali che forniscono interventi a carattereeducativo-riabilitativoe di terapia occupazionale e si inseriscono all’ interno dei servizi garantiti all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, il quale, annualmente, presenta all’Assessorato regionale alla Sanità dei progetti che di volta in volta vengono approvati(sono una decina i progetti approvati dall’Assessorato regionale per il 2012): sino al 2010 alcuni di questi progetti hanno consentito di attivare delle collaborazioni con degli “Educatori” che consentivano all’Azienda di tenere aperto il Centro Diurno sino alle 20.00; questi progetti sono però terminati e nel corso del 2011 per garantirne la continuità sono state attivate delle collaborazioni con fondi provenienti direttamente dal bilancio della Asl di Olbia; soluzione che ora, con le normative vigenti, non è più applicabile,“pertanto stiamo seguendo una strada alternativa che, nel rispetto anche del decreto n. 95 del 2012, ci consentirà di avere in servizio i due educatori sin dalla prossima settimana”.

Inoltre, in occasione dell’incontro con le associazioni di volontariato tenutosi nel mese di maggio, l’Azienda sanitaria aveva proposto una maggiore collaborazione nel processo rieducativo e sociale degli assistiti tra Asl di Olbia e Amministrazioni comunali:“con una compartecipazione tra Asl di Olbia e Comuni di residenza sarebbe possibile garantire la presenza di altre figure professionali nei due Centri Diurni della Asl di Olbia, andando così a proseguire un processo avviato con dei progetti, attualmente non più finanziati”, era stato detto il 3 maggio scorso dal direttore del Dipartimento di salute mentale delle dipendenze della Asl di Olbia, SalvatoreCarai.

“In seguito agli accordi intercossi tra la Asl di Olbia e i volontari la nostra amministrazione ha approvato il progetto terapeutico“Pasti al centro diurno” che consentirà di attivare nel Centro di salute mentale di via Baronia il progetto che negli anni passati ha consentito di garantire l’importanteattivita’rieducativa”, spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune di Olbia,RinoPiccinnu.

In data 20/07/2012, la giunta del Comune di Olbia ha approvato la delibera n. 261,“Contributi per attività di interesse sociale a supporto delle funzioni istituzionali dell’Ente. Erogazione a favore dell’Associazione Insieme oltre il muro”.

Da un giorno all’altro l’associazione avrà la disponibilità delle liquidità che consentirà di portare avanti il progetto”, concludePiccinnu.

Si ricorda inoltre che attraverso i Plus (il piano locale unitario socio-assistenziale) da tempo la Asl di Olbia con le Amministrazioni comunali del territorio ha intrapreso un percorso volto ad integrare i servizi sociali con quelli sanitari, servizi e competenze specifiche presenti all’interno dell’azienda sanitaria e all’interno delle amministrazione che in questo modo vanno ad integrarsi l’uno con l’altro. Attraverso i finanziamenti dei Plus e la collaborazione dei Comuni della provincia, già in questi anni, sono stati attivati dei protocolli di intesa (come quello per l’assistenza domiciliare integrata); ora con i finanziamenti previsti grazie alle linee guida 2012/2014 è stato possibile progettare servizi a favore delle persone con disturbo mentale e di dipendenza patologica, che consentiranno di potenziare ulteriormente i servizi per l’inclusione sociale a favore delle fasce deboli della popolazione.

Nel frattempo la Asl di Olbia alla fine di giugno ha presentato la bozza delPiano di riabilitazione aziendale, “che andrà necessariamente integrata in seguito al confronto tra le istituzione, le associazioni di volontariato e le esigenze della cittadinanza, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse andando a creare una “visione globale” della riabilitazione che prende in considerazione il “paziente” nel suo “essere complesso”, hanno i manager della Asl di Olbia.“Un progetto molto impegnativo che mette a sistema tutti i professionisti della riabilitazione per fornire un servizio più vicino alla popolazione che in questo modo verrà accompagnata sin dall’erogazione delle cure, in un percorso chiaro, ben definito e senza ostacoli”.