Dalle parole ai fatti. Perchè al Comitato intercomunale di Rudalza-Porto Rotondo è rimasto solo questo per far sentire la propria voce. Da mesi i residenti nella frazione olbiese, guidati dal presidente Ofelia Canu, chiedono all'amministrazione comunale di Olbia delle risposte concrete ai problemi presenti nel territorio in questione. In particolare, i cittadini rudalzini chiedono che vengano finalmente completati i lavori avviati nelle strade di via Pasteri e Multa Sabida. La prima è un cantiere aperto senza macchine in movimento, la seconda è ancora come un anno fa con l'asfalto sbriciolato dalle piantine di trifogolio e "grattugiato" dalla pioggia. A questo bisogna aggiungere il balletto dei delegati del Sindaco che non aiuta affatto il dialogo con l'amministrazione. Questa situazione ha così portato all'esasperazione gli abitanti della frazione, i quali il 26 Gennaio scorso hanno deciso di astenersi dal voto per protesta. Spesso queste azioni vengono annunciate e mai eseguite, ma così non è per il Comitato guidato da Ofelia Canu. I Rudalzini di Olbia (ma anche quelli di Golfo Aranci) consegneranno le loro schede elettorali sabato 9 Febbraio. La scheda dovrà essere consegnata alla casa comunale dalle ore 15:30 alle 18. Il gesto è ovviamente dettato dalla cronica mancanza di risposte o, meglio, dal susseguirsi di promesse mai mantenute. Rudalza non aspetta solo strade asfaltate da anni, ma anche un piano di sviluppo congruo al territorio nonché il famigerato Puc (piano urbanistico comunale). Strumento che, secondo l'idea del Comitato guidato dal Presidente Canu, dovrebbe aiutare a rendere più vivibile la frazione consentendo, magari, la costruzione di piccole case per i figli dei residenti.
