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Elezioni Olbia. Intervista a Settimo Nizzi (Forza Italia)

Elezioni Olbia. Intervista a Settimo Nizzi (Forza Italia)
Elezioni Olbia. Intervista a Settimo Nizzi (Forza Italia)
Angela Galiberti

Pubblicato il 29 April 2016 alle 20:18

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Olbia, 22 Aprile 2016 - Continuano le interviste ai candidati a sindaco della Città di Olbia. Questa volta abbiamo sentito Settimo Nizzi, candidato a sindaco per il Centrodestra olbiese.

Quando si è iniziato a parlare della sua candidatura, è iniziata a girare la foto dell'inaugurazione di via Gadduresu, sotto la quale - in seguito all'alluvione - è stato trovato un ponte. Col senno di poi, rifarebbe quell'opera?

Assolutamente sì e per fortuna che era stato fatto quell'allargamento. La rifarei per due motivi. Prima di quel ponte c'era un buco di tre metri per due metri con un tubo in ferro di 160 cm. Secondo lei passa più acqua sotto un buco di 2 metri per 9 metri o sotto in un buco 3 metri per 3 metri? Secondo lei, ho risposto? Quell'opera è stata tutta autorizzata dal Genio Civile, avevamo tutte le autorizzazioni. I tempi di ritorno erano stati calcolati con le norme di allora, per cui nonc'è stato nessun errore. L'unico problema è che non sono state fatte le manutenzioni. Quel pezzo di canale non è mai stato pulito dal giorno in cui l'abbiamo consegnato.

Lei è dipinto, spesso, come il cementificatore della Città. Eppure il Rapporto sullo Stato Ambientale, dati alla mano, dice che la gran parte delle costruzioni olbiesi sono state erette in un periodo antecedente rispetto ai suoi 10 anni di governo. Lei non si è mai difeso su questo fronte, ha sempre incassato.Come mai?

Perché è sotto gli occhi di tutti che la città è rinata nel periodo in cui ho governato io. Abbiamo fatto innumerevoli piazze, spazi verdi a go go. Uno per tutti il Parco Fausto Noce, così come il parco di zona Consarcasa. Abbiamo riqualificato tantissime zone. Cosa rispondere a chi non sa le cose? A chi, dal punto di vista strumentale, vuole dare delle colpe a una persona che non ha colpe?

Qualcuno potrebbe dire che lei ha governato in un periodo in cui l'economia galoppava, oggi siamo in piena crisi.

Anche nel periodo in cui sono andato via, c'era la possibilità di continuare a fare le stesse cose. Olbia è stata cassata, dal punto di vista del patto di stabilità, perché non appena noi siamo andati via l'amministrazione non ha continuato a spendere così come noi avevamo speso. L'ultimo anno avevamo speso tanti di quei soli che avremmo potuto vivere di rendita. Abbiamo invece accumulato denari in cassa che poi sono stati trasferiti allo stato e che non si possono spendere. Invece li avremmo potuti spendere per rendere la nostra città ancor più bella.

Quindi sta dicendo che sarebbe stato meglio sforare il patto di stabilità?

No, non sto dicendo questo. Io ho sforato il patto di stabilità perché c'erano da pagare i debiti e i debiti sono stati pagati. L'amministrazione Giovannelli si è bloccata, si è messa a ripensar le cose. Se avesse continuato il programma di spesa che c'era, sicuramente avrebbero fatto qualcosa.

Qualcosa però l'hanno portata avanti, come l'Urban Center.

È tutta roba fatta, progettata e appaltata da noi. Tutto. C'erano i soldi, trovati da noi. Progetto fatto da Settimo Nizzi. L'appalto, fatto da Settimo Nizzi. Era tutto pronto, tutto già fatto. L'hanno ultimato e hanno fatto bene. Non potevano tirarsi indietro.

A proposito di opere da voi ideate: rifarebbe Piazza Mercato?È una delle opere più discusse.

Assolutamente sì. Una delle cose più belle della nostra città, naturalmente abbandonata e non ultimata.È un lavoro drammatico quello che hanno portato a termine, non concludendo quello che era il progetto originario Appena rientriamo, completeremo Piazza Mercato.

Lei ha governato per dieci anni, ha lasciato già un'impronta importante sulla cittàe tutti la ricordano come il sindaco del fare, colui che ha già trasformato Olbia. Perché gli olbiesi la dovrebbero rivotare? E poi: qual è la sua idea di Olbia nel futuro?

Olbia bisogna riqualificarla, ancora una volta. Dobbiamo togliere tutte queste lungaggini burocratiche che hanno inserito. C'è un blocco totale nell'edilizia. Non si dà più l'opportunità ai cittadini di fare qualunque cosa, devono aspettare mesi e mesi le risposte degli uffici. Non si fanno più queste cose: si facevano negli anni '80. Poi porto turistico. E ancora aggregazione sociale e attenzione ai giovani, che devono avere dei posti in cui potersi divertire. Hanno ridotto l'orario della musica dei locali: era alla una e l'hanno riportata indietro di un'ora. Noi lo portiamo alle due! Noi vogliamo che in città ci si diverta. Vogliamo che la nostra città sia felice, così come dice il suo nome. Le due zone commerciali della città, il centro storico e viale Aldo Moro, vanno assolutamente riqualificate. Non hanno più messo un palo di luce elettrica in viale Aldo Moro dopo che sono andato via e sono andato via da 10 anni. Perché dovrebbero votarmi? Per due motivi. Conosco la macchina, conosco i dipendenti che sono la forza del comune di Olbia perché senza questa gente preparata non si fa nulla. Devonovotarmi perché ho ancora più voglia di lavorare di quanta ne avessi nel 97. Devono votarmi perché sono una persona seria, che lavora e che non si risparmia.

Lei è finito, suo malgrado, all'interno di alcune intercettazioni che sono state pubblicate sui giornali e che hanno fatto molto scalpore. Secondo lei, può essere danneggiato da questo?

Assolutamente no, io non c'entro nulla e ho dato mandato al mio legale di verificare la possibilità di poter fare una querela. Questa gente pensava di poter controllare il mondo. Pensava di poter andare in tutti i comuni della Sardegna. Dico una cosa. Hanno fatto sicuramente non giuste, altrimenti non sarebbero stati arrestati. Non penso che se uno viene arrestato due voltee per due cose diverse, la colpa sia dei giudici . Io ho sempre avuto fiducia nella magistratura, sia quando ho vinto le cause sia quando le ho perse. Ho perso la causa al Tar per il Cipnes e io sono tranquillo e sereno. Io non sono mai stato cercato da nessuno, ci sarà un motivo? Carabinieri, polizia e finanza li fanno i controlli e mai nessuno è venuto a dirmi qualcosa. Secondo lei ci sarà un motivo? Una cosa è chiacchierare al bar. Al bar si possono dire tante cose. Certo è che se tu sei ascoltato e dici quelle cose, dovrai spiegare agli inquirenti perché lei hai dette. Io non so a chi si riferiva e io, comunque, non ho niente da temere.

A proposito di chiacchiere da bar, durante la scorsa campagna elettorale lei era stato messo letteralmente sulla graticola con tante "leggende metropolitane" come i famosi 100 appartamenti, ma cosa c'è di vero in tutto quello che è stato detto?

Una delle specialità di certe forze politiche è cercare di inculcare nella mente della gente eventuali atti illeciti. L'unica cosa che mi dispiace, di quel periodo, è che quelle cose venivano dette anche dagli esponenti candidati alla carica di sindaco. Tutti mi dicevano fai da bravo e io sbagliai in quel frangente. Lasciai passare tutto e soprattutto lasciaipassare il fatto che se uno tace vuol dire che acconsente. Sono cambiati i tempi, non lascio passare più niente. Se tu dici qualcosa, spero che tu possa avere le prove e degli atti concreti. Magari avessi avuto 100 appartamenti, ho chiesto anche alla guardia di finanza e all'agenzia delle entrate di cercare questi 100 appartamenti perché avrei anche voluto metterli a reddito. La mia dichiarazione dei redditi è pubblica sia alla Camera che in Comune, più chiari di così penso che non si possa essere.

Da poco lei ha visitato le case degli alluvionati in Zona Baratta, una delle aree più colpite dalle due alluvioni. Cosa ha provato?

Un dramma, è un dramma vedere quella gente che aveva una casa e ora non ha più niente. Avere una casa in quelle condizioni, rifarla e dopo due anni ha un'altra alluvione. Per poi avere timore ogni volta che il cielo diventa un po' più scuro è sicuramente drammatico. Ecco perché sono fortemente contrario al Piano Mancini, perché non toglie l'acqua dalla nostra città anzi ne fa arrivare di più. Non è vero, come dicono, che l'unica ipotesi scelta dall'Agenzia regionale è stata quella. Hanno portato avanti un solo progetto, quello di Mancini. Noi abbiamo fatto le nostre osservazioni, abbiamo fatto un piano alternativo. Il Comune non ne ha tenuto conto, l'Agenzia ne ha tenuto conto così come i Lavori Pubblici. Infatti hanno chiesto al Comune di valutare i nostri atti. NOi sappiamo una cosa: qualora i cittadini di Olbia decidessero di darci il loro consenso, noi kla prima cosa che facciamo è il ritiro del Piano Mancini. La seconda opera che facciamo è ritirare il Pul, perché anche il Pul è stato progettato senza l'accordo con le popolazioni, senza l'accordo con gli operatori, pensando di far spendere soldi in una società che di soldi ne ha sempre meno.

A proposito di Pul e di spiagge, avrà sicuramente seguito le problematiche di Pittulongu. Come la rimettiamo a posto la spiaggia degli olbiesi?

Noi facemmo, oltre 10 anni fa, un progetto di riqualificazionecon l'eliminazione della strada e i ristoranti portati indietro rispetto alla spiaggia. C'è un piccolo problema lì: c'è una zona Hi4, il che vuol dire che quel piano non può essere approvato perché l'Agenzia regionale il 15 marzo 2016 ha mandato al comune una lettera dicendo che non approvava un passerella pedonale in quel di Isticcadeddu perché era stato progettato con un tempo di ritorno di 50 anni e non di 200. In secondo luogo scrive, che non essendoci questa opera all'interno del piano, così come il Pul non è all'interno del piano idrogeologico, fino a quando tutte le opere di mitigazione non verranno realizzate i vincoli rimarranno. Per cui, essendoci il vincolo non si può fare nulla lì.

I vincoli Hi4, però, ci sono anche in tutta la città.

Olbia è tutta bloccata, compresa Pittulongu dove non è stato previsto nessun intervento dal Piano Mancini.

Zona Franca: le ci crede?

Magari, sarebbe stata una cosa auspicabile, qualora potesse essere realizzata. Purtroppo non lo è.Le delibere della giunta regionale sono una bufala perché hanno deliberato su una cosa su cui non possono deliberare. La Sardegna, per l'articolo 12 dello Statuto costituzionale, non è delegata a trattare di Dogane. La Dogana è di competenza europea, infatti il primo maggio entra in vigore il nuovo codice doganale europeo dove c'è scritto che non potranno essere fatte zone doganali non intercluse, ma potranno essere fatte solo zone doganali intercluse, cioè piccole zone. Mi son premurato di parlare con il direttore generale delle Dogane Nazionali il dottor Giuseppe Peleggi, il quale mi ha detto che non esiste niente, che non può essere istituita e che non verrà istituita perché la legge non lo permette. Perciò tutte queste bugie messe ad arte in campagna elettorale dalla giunta regionale e da alcuni esponenti politici nella nostra città, ci portano a dire che vogliono prendere in giro la gente. Mi preme sottolineare che, qualora loro fossero riuscitiad innescare un iter procedurale come prevedeva la legge, forse si sarebbe potuto avere un risultato. Ad oggi l'agenzia delle dogane ha già dato un parere negativo. Inoltre, è l'Agenzia delle dogane che sceglie la zona e la perimetra. Una zona da 800 ettari non è fattibile. Queste delibere sono elettoralistiche. A noi dispiace che la giunta regionale non abbia studiato. Che autorevolezza può avere. Chiedo una sola cosa: mi dicano i fautori della zona franca non intercluso da quale tassa e quale tributo gli operatori verranno esentati gli operatori della zona franca.

Il centrodestra si presenta spaccato. Qualcuno le ha chiesto di ritirarsi?

A qualche buontempone è venuta questa idea di chiedere di ritirarmi. Pensate realmente che io possa ritirarmi? Non esiste questa parola nel mio vocabolario. Quando qualcuno mi ha invitato a un incontro, ho detto "Ma io sono venuto perché pensavo ti stessi ritirando e che venissi con noi". Noi abbiamo 4 liste, abbiamo un candidato a sindaco che si chiama Settimo Nizzi. Andiamo dritti sino al 5 di Giugno ben sapendo che siamo una sicurezza e una certezza per la nostra città.