Saturday, 20 April 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 22 August 2015 alle 16:44
Olbia, 22 Agosto 2015 - Criminalizzare una pianta e metterla fuori legge (o quasi): è questo il triste destino della canapa. Una pianta dalle mille proprietà, anche terapeutiche, messa al bando a causa della criminalità organizzata e dell'uso che essa ne fa.
Di questo e di tanto altro si sta parlando, in questi giorni, ad Olbia grazie all'evento "E' ora di piantarla" organizzato dall'associazione Canapa Sarda, Acsi e Officina Creativa. L'obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione riguardo la canapa e cambiare, allo stesso tempo, la cultura che gira intorno ad essa.
Canapa, infatti, è troppo spesso sinonimo di spaccio, criminalità, carcere, mafia, spinelli. In primis vi è l'ostracismo sociale: se fumi uno spinello sei un criminale, a prescindere dal motivo per cui lo fai. Poi, vi è il giro d'affari creato dal proibizionismo: se non puoi rifornirti legalmente, devi per forza accedere al mercato nero gestito dalle mafie. Alcuni potrebbero dire che non è obbligatorio fumare marijuana, ma non tutti sanno che il principio attivo presente nell'infiorescenza della canapa indiana è molto utile in campo medico. Su questo ha voluto porre l'accento l'associazione Zero46, dedicata alla sclerosi multipla e ai suoi pazienti. Il principio attivo della canapa è molto utile nella sclerosi (così come in altre malattie), ma i malati non possono accedervi facilmente. L'utilizzo legale della canapa è normato molto severamente. Per ottenere il farmaco di cui hanno bisogno, i malati di sclerosi devono sborsare cifre che superano i 120 euro. Al mercato nero, per lo stesso quantitativo, se ne spendono 20 o 30. E' ovvio che si rivolga a quest'ultimo e ed è altrettanto ovvio che, in caso di una perquisizione, il malato può essere scambiato per uno spacciatore o un drogato, con tutto quel che ne consegue.
Questo è solo un aspetto dell'affair canapa. La pianta si può coltivare per usi diversi da quelli illegali, ma i campi sono sottoposti a rigidi controlli e le piante possono essere distrutte se i livelli di principio attivo superano una determinata soglia. Un fatto che in Italia può accadere spesso perché è il clima temperato a far aumentare il principio attivo (che per la pianta rappresenta una difesa naturale). Una volta coltivata, la canapa può diventare qualsiasi cosa: carta, tessuto, alimenti, materiale per l'edilizia, materie plastiche, combustibili. La canapa è anche una pianta adatta alle bonifiche ambientali: assorbe i metalli pesanti e li trattiene dentro di sè, ossigenando l'aria e purificando il terreno.
Tutti questi aspetti benefici e positivi, che nulla hanno a che vedere con il traffico di droga e la criminalità, vengono analizzati in "E' ora di piantarla". Il dato più interessante riguarda l'America: negli stati in cui è stata liberalizzata, la canapa - da sola - ha fatto aumentare del 10% o più il prodotto interno lordo.
Per ulteriori informazioni sull'evento: clicca qui.
14 April 2024
14 April 2024
14 April 2024
11 April 2024
31 March 2024
24 March 2024
24 March 2024
24 March 2024
17 March 2024
17 March 2024
17 March 2024