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Duello tra ex An a Olbia. Granata per Giovannelli, Moffa per Nizzi

Duello tra ex An a Olbia. Granata per Giovannelli, Moffa per Nizzi
Duello tra ex An a Olbia. Granata per Giovannelli, Moffa per Nizzi
Olbia.it

Pubblicato il 09 May 2011 alle 17:53

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Partito Berlusconi, atteso questa mattina dai giudici di Milano, in città sbarcano gli altri big nazionali. Fabio Granata e Silvano Moffa hanno preso lo stesso aereo. Il primo è il più antiberlusconiano del partito finiano, Futuro e Libertà. Anche il secondo, Moffa, si oppose al capo del governo. Uscì addirittura dal Pdl per confluire anch’egli in Fli. Il divorzio con Berlusconi, però, durò solo qualche settimana. Ora Moffa è nuovamente in sella alla maggioranza con il gruppo dei Responsabili.

GRANATA PER GIANNI GIOVANNELLI – Matteo Sanna apre i lavori commemorando tutte le vittime del terrorismo. Oggi è 9 maggio, sono 33 gli anni trascorsi dall’uccisione di Aldo Moro. «Noi abbiamo rispetto per le istituzioni ed è anche per questo che siamo diversi da Berlusconi». Presente all’incontro anche un altro leader di Futuro e Libertà. È Ignazio Artizzu, candidato sindaco a Cagliari. «È un onore allearsi anche con la sinistra perché noi siamo tutte persone per bene. Date un calcio nel sedere a questi imbroglioni e a questi bugiardi». Poi una replica a Berlusconi: «Da 3 anni ci ripetono che ci sono i soldi per l’Olbia – Sassari. Ma noi l’abbiamo sentito chiaramente, il Cipe ha detto di no».

Gianni Giovannelli torna all’attacco del suo avversario: «Ci sono società che stanno finanziando la campagna elettorale del centrodestra, società che potrebbero pretendere un tornaconto. Io la campagna elettorale me la pago da solo perché non dovrò rendere conto a nessuno». Poi risponde al premier: «Non è vero che non lo cercavo per risolvere i problemi di Olbia. Mi ricordo quando sono andato a chiedere spiegazioni sull’Olbia – Sassari, lui non mi ha mai ricevuto. Ieri ha raccontato solamente barzellette e fatto promesse infondate». Poi illustra parte del suo programma elettorale sulla sicurezza: «Olbia non ha strumenti preventivi per ostacolare la criminalità organizzata. Vogliamo una Questura e l’incremento dell’organico».

Infine arriva il momento di Fabio Granata, famoso per la sua netta opposizione a Berlusconi e spesso simpatico alla sinistra. Ma lui è di destra. Il suo curriculum parla chiaro: Msi, Alleanza Nazionale, Pdl e ora Futuro e Libertà. «Le cronache parlamentari non si ricordano di Settimo Nizzi, non sapevo nemmeno chi fosse. Il suo nome, Settimo, dice una cosa chiara però: non rubare». Esordisce così il vice presidente della Commissione Antimafia, che continua: «Olbia deve contribuire nel far uscire l’Italia dal triste berlusconismo. Berlusconi continua ad attaccare il pm Ilda Boccassini e allo stesso tempo attacca tutti quei processi sulle infiltrazioni mafiose. Questi sono chiari messaggi». Dopo un omaggio a Peppino Impastato, comunista ucciso dalla mafia, si lascia scappare un commento sui Responsabili che tengono in piedi il governo: «Li chiamano spesso i disponibili, ma io preferisco chiamarli i miserabili».

MOFFA PER SETTIMO NIZZI – All’appello delle presentazioni mancava solo l’Italia Federale. Ma la lista si è presentata questa mattina alla presenza di Silvano Moffa, deputato che, dopo un breve trascorso in Futuro e Libertà, è rientrato in maggioranza con il gruppo dei Responsabili. La lista dello stivale accorpa anche il Movimento per il Lavoro di Pasqualino Sanna, «il movimento della classe operaia» come dice il fondatore. Presenti in sala anche il candidato sindaco e il Presidente della Provincia Fedele Sanciu. «Nizzi è sempre stato attento, da deputato, ai problemi della sua città» dice Silvano Moffa. I due si conoscono bene, erano seduti uno a fianco all’altro nella Camera dei Deputati. Da presidente della Commissione Lavoro, l’ex Fli ragiona sulle prerogative del territorio: «Il lavoro ha un’importanza fondamentale per lo sviluppo della città e non solo». Settimo Nizzi, invece, si mostra soddisfatto dalla visita del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: «Domani i ministri Matteoli e Romani incontreranno i dirigenti e i sindacati di Meridiana. È già un risultato soddisfacente. Olbia non deve pagare la crisi dell’azienda, la città non può permettersi un tale esubero di personale». Infine, il capolista Michele Di Cristo, 29 anni, torna a denunciare il clima pesante della campagna elettorale: «Vorrei vedere da parte della Coalizione Civica qualcosa di concreto, invece delle querele – poi aggiunge – Italia Federale è una lista che rappresenta le fasce più deboli della società: i giovani e i disoccupati. Noi siamo per una destra moderna e la presenza di Silvano Moffa lo dimostra». Poi un’ultima considerazione sulla coalizione di centrodestra: «Siamo come una grande famiglia, c’è veramente un bel clima e questo mi rende soddisfatto. Settimo Nizzi, inoltre, è sempre disponibile per qualsiasi cosa».

I candidati di Italia Federale: Di Cristo Michele, Cossa Giovanni, Corda Andrea, Musio Sergio, Nieddu Eliana, Bonomo Carlo, Mureddu Marco, Di Pace Francesco, Carta Giovanna, Marrone Giuseppe Antonio, Puddu Giovanni, Pelessoni Igor, Consoli Andrea, Serreri Sebastiana, Leoni Silvia, Malucheddu Gianluca, Corrias Antonella, Meloni Alberto, Azzarelli Catia, Deiana Monica, Serra Tommaso Massimo, Corrias Francesco, Pitzianti Massimo, Di Mattei Stefania, Corda Antonio, Liberatore Giuseppe, Delogu Matteo, Corrias Paolo, Meloni Michelino, Pavani Maurizio, Usai Antonella, Salicchi Adriano, Nieddu Alessandro, Melino Ivan, Sanna Pasqualino.