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Trovati 11 kg di droga nascosti nella macchia mediterranea

Trovati 11 kg di droga nascosti nella macchia mediterranea
Trovati 11 kg di droga nascosti nella macchia mediterranea
Olbia.it

Pubblicato il 10 February 2020 alle 17:28

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Romana, 10 febbraio 2020 - Nella tarda mattinata del 9 febbraio, i militari della Stazione Carabinieri di Romana, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, proseguendo i controlli nell’estesa macchia mediterranea in località “Sa Menta”, nell’agro del comune di Monteleone Roccadoria, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un secondo contenitore in materiale plastico con all’interno 11 kg di droga, in particolare infiorescenze di marijuana.

Lo stupefacente è stato rinvenuto proprio all’interno dell’appezzamento di terreno in uso ai due agricoltori pregiudicati, arrestati nel pomeriggio dello scorso 5 febbraio dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bonorva, delle Stazioni Carabinieri di Pozzomaggiore e Romana, unitamente a militari dello Squadrone Eliportato.

La vicenda, che risale alla scorsa settimana, aveva riguardato l’arresto di due pregiudicati residenti a Pozzomaggiore, il 36enne C. D. R. della provincia di Sassari ed il 37 C. M. della provincia di Oristano, entrambi agricoltori.

Nella mattinata di ieri i militari operanti, approfondendo i controlli nell’estesa macchia mediterranea dei terreni dei due agricoltori, hanno rinvenuto un secondo bidone in plastica, di quelli utilizzati per attività agricole, con all’interno sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 11 Kg.

In ragione del luogo del ritrovamento nei pressi di quello stesso escavatore tipo BobCat, che secondo i Carabinieri sarebbe il provento di un furto, la Stazione Carabinieri di Romana ha proceduto alla denuncia dei due agricoltori, attualmente in carcere.

Il quantitativo sequestrato, aggiungendosi ai precedenti 17,5 Kg di sostanza, e per i quali erano scattate le manette nei confronti dei due, ha determinato un importante aggravamento delle accuse nei loro confronti.

L’intero quantitativo sequestrato, oltre 28 kg, se venduto al dettaglio avrebbe infatti fruttato oltre 190.000 euro.