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Cronaca

*VIDEO* Sequestrati 400 Kg di droga nascosti dentro pilastri di cemento

*VIDEO* Sequestrati 400 Kg di droga nascosti dentro pilastri di cemento
*VIDEO* Sequestrati 400 Kg di droga nascosti dentro pilastri di cemento
Olbia.it

Pubblicato il 22 February 2017 alle 17:30

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Cagliari, 22 Febbraio 2017 -Il 21 febbraio 2017, in Cagliari (zona vecchio inceneritore), militari del Nucleo Investigativodel Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari, rinvenivano e sequestravano 400 KGcirca di hashish (valore commerciale prossimo ai 3.000.000 euro). Secondo i militari, la droga sarebbe stata nella disponibilità di Ivano Silla, imprenditore edile (cl. 1973) originario di Moncalieri (TO).

L’operazione è stata resa possibile grazie anche a segnalazioni di cittadini che hannonotato movimenti anomali in area rurale, di destinazione quasi esclusivamente industriale(capannoni). I militari, per lo più addetti ai servizi anti-droga, sulla base di queste segnalazioni hannoavviato una serie di discreti servizi di avvistamento e di monitoraggio di questi movimenti,rilevando la presenza di persone e mezzi che, in effetti, poco avevano a che fare conquell’area.

Individuato un capannone (tra i tanti della zona) e una volta accertata la presenza diqueste persone al suo interno, è scattato il blitz, che ha visto l’impiego di oltre 20 uomini.All’interno sono state identificate alcune persone (tra cui il citato Silla), senza chel’accertamento mettesse in evidenza particolari responsabilità, ma ai militari è sembrato strano che "ilcapannone, molto ampio, fosse sostanzialmente vuoto, eccezion fatta per la presenza diun paio grossi manufatti di cemento (contrappesi da gru), un muletto e alcuni strumentiper la demolizione", si legge nella nota stampa.

Ad un primo controllo dello stesso capannone e dell’area circostante non sembrava cifossero evidenze di natura particolare, ma la situazione non ha convinto del tutto i militariche, a quel punto, hanno deciso di spaccare i citati contrappesi; l’iniziativa ha svelatoche questi elementi, normalmente pieni proprio per la loro funzione (contrappeso gru),erano cavi (vuoto creato al loro interno con un telaio metallico con botola); in particolare,le cavità disvelate, oltreché risultare, ovviamente, artefatte, contenevano numerosi blocchidi panetti di hashish per il peso complessivo citato (400 kg).

Secondo gliapprofondimenti del caso, la disponibilità ele relative responsabilità sarebbero da imputare al solo imprenditoreche è stato tratto in arrestoper detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Le ulteriori attività diperquisizione personale e al domicilio dell'uomo hanno consentito l’ulteriore rinvenimento esequestro di € 2.500,00 (ritenuto provento attività spaccio), di diversi telefoni e di altromateriale per la lavorazione ed il confezionamento di stupefacenti.