Olbia, 15 Ottobre 2014 - Questa mattina la minoranza del consiglio comunale di Olbia ha indetto una conferenza stampa per alcuni aspetti riguardanti l'allvione. Marco Piro e colleghi hanno incontrato i giornalisti in uno dei luoghi simbolo del 18/11: via Cortez, nel quartiere di Isticcadeddu. "
Sono passati 11 mesi dall'alluvione e siamo nel quartiere simbolo di ciò che è successo lo scorso anno - ha detto
Marco Piro, capogruppo di Forza Italia -.
Siamo qua per presentare una mozione relativa al conto corrente per gli alluvionati. Questo conto corrente continua a crescere. Ci sono 900mila euro fermi. Perché non vengono dati ai cittadini? Il 40% dei 1400 alluvionati non ha preso nulla. Eppure questi sono soldi svincolati dal patto di stabilità. Già da Maggio la Commissione speciale per l'alluvione ha chiesto di riaprire i termini per la presentazione delle domande di risarcimento in favore di chi non è riuscito a farlo per tempo. Ci devono chiarire un dubbio, ci devono dire che quelle somme non sono state impegnate per altro". Nella mozione, la minoranza chiede che questi 900mila euro vengano finalmente distribuiti ai cittadini che ancora aspettano le famose 800 euro una tantum. Una cifra piccola, è vero, che però può coprire delle spese importanti in una "voragine" finanziaria che probabilmente lo Stato non sanerà mai. Nella mozione si chiede inoltre la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di ristoro, nonchè la consegna alla Croce Rossa Italiana dell'elenco dei cittadini alluvionati e di pungolare le associazioni che hanno raccolto fondi per gli alluvionati sardi e che ancora non hanno dato un centesimo. Durante la conferenza stampa, la minoranza ha anche chiesto conto delle mancate pulizie dei canali in diverse parti della città a causa di una supposta nidificazione degli uccelli in alcuni tratti. Non è mancato nemmeno un accenno al ponte di via Cortez, unico contatto tra la sponda est e la sponda ovest del Isticcadeddu. Il ponte, a quanto pare, verrà demolito e i consiglieri chiedono che prima venga fatta una passerella alternativa.
