Olbia - Il tam-tam sui social network e le pressioni dell'Avis alla fine sono serviti:
i donatori di sangue che faranno le loro donazioni in giorni lavorativi non saranno penalizzati dal punto di vista pensionistico. La decisione è stata presa ieri dal Senato che ha esteso alla donazione la definizione di "
prestazione effettiva di lavoro". Prima di questa modifica, i donatori di sangue venivano in sostanza penalizzati dal punto di vista pensionistisco nel momento in cui la donazione veniva fatta in un giorno di lavoro. "Quando la notizia è uscita - ha raccontato
Alberto Ferrigno, amministratore Avis Olbia - tra i donatori vi è stato il panico.
Non si può essere penalizzati quando si fa un'opera di bene". Donare sangue, infatti, è un
gesto altruistico che si fa per gli altri, per chi ha bisogno di una trasfusione, per i thalassemici, per chi deve affrontare un intervento chirurgico, per chi ha subìto un incidente. "Questa proposta di legge ci ha indignato - ha aggiunto Ferrigno - e non ha indignato solo noi avisini, ma tutti i donatori". Fortunatamente, però, il Parlamento sembra aver corretto la stortura. Dopo il Senato, toccherà alla Camera confermare il tutto. Intanto, l'Avis Olbia pensa ad andare avanti con i nuovi progetti. "
A breve cominceremo con la donazione delle scuole - ha detto Alberto Ferrigno -
la prima scuola sarà il Liceo Scientifico. Poi da oggi vi sono due grandi Autobus pubblicitari che girano per la città. Abbiamo un obiettivo e vogliamo raggiungerlo". L'Avis Olbia conta di raggiungere (e superare) i
2200 donatori. Un grande obiettivo che, sicuramente, non verrà mancato.