Discoteche e contagi, Regione non proroga apertura: rischio chiusura o nuova ordinanza?

Cagliari, 10 agosto 2020 - L'età media dei casi di Coronavirus si è abbassata. In tanti sono stati a lamentarsi per gli affollamenti tra i locali ma soprattutto nelle discoteche molto frequentate dai più giovani: non è un caso che anche in Sardegna molti dei nuovi contagi si siano registrati tra i più giovani. A Olbia è stato riscontrato tra i positivi un giovanissimo olbiese che, nei giorni precedenti al tampone, ha frequentato diversi locali galluresi. Poi, ecco i casi di Carloforte: tutti giovani, tutti contagiati in discoteca.

Non a caso, il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni ha annunciato una parziale chiusura dei locali. "Lo scenario è cambiato e dobbiamo favorire tutte le iniziative che tutelano la salute pubblica anche a costo di scegliere dolorosamente di dover applicare misure ancora più restrittive", ha detto Puggioni.

Il primo cittadino ha deciso di imporre la chiusura dei locali alle 24: "Ho firmato un'ordinanza sindacale con effetto immediato per bar, pub, pizzerie e discoteche, manifestazioni pubbliche e private e la sospensione dei mercatini".

Poi, c'è la Regione. A livello di DPCM, il 7 agosto il premier Conte ne ha emanato uno in cui si dispone la sospensione delle discoteche. Il Dpcm lascia ampio spazio di manovra alle Regioni. E così, ecco il presidente Christian Solinas che ha emanato una nuova ordinanza con la quale si prorogano tutte le restrizioni in vigore, nonché le aperture.

Mancano, però, le discoteche nominate nell'ordinanza del 15 luglio scaduta il 9 agosto che aveva consentito l'apertura delle discoteche o "altri locali assimilabili": parte questa che non risulta presente nel nuovo dispositivo. Dunque, se l'ordinanza non viene corretta o se non ne viene emanata una nuova, le discoteche sarde potrebbero rimanere chiuse già da oggi.