Friday, 19 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Turismo: Olbia al Top, ecco i primi dati ufficiali

Turismo: Olbia al Top, ecco i primi dati ufficiali
Turismo: Olbia al Top, ecco i primi dati ufficiali
Olbia.it

Pubblicato il 21 October 2015 alle 19:26

condividi articolo:

Olbia, 21 Ottobre 2015 - Stagione 2015 al top per Olbia: lo dicono i dati ufficiali. A fornirli è stato Marco Vargiu, assessore Comunael al Turismo. I numeri sono quelli Sired (sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati della RAS), il cui referente per la Gallura è il dott. Massimo Petta.

"Il turismo olbiese gode di ottima salute - ha affermato con soddisfazione Marco Vargiu -, i numeri sono ancora in forte crescita e a questo risultato ha contribuito in maniera importante il considerevole aumento degli arrivi e delle presenze straniere".

Rispetto al 2014, nel periodo di riferimento dal 01/01/2015 al 31/08/2015 arrivi e presenze sono cresciuti rispettivamente del 10,50% e del 9%. Per quanto riguarda gli stranieri, invece, gli arrivi e le presenze crescono addirittura del il 17% circa. Questi sono dati provvisori, ma rendono bene l'idea di cosa è stata la stagione turistica 2015.

"Questi numeri si riferiscono agli arrivi (persone che arrivano) e alle presenze (numero di notti) nelle strutture ricettive comunali, alberghiere ed extralberghiere. Quindi alberghi, affittacamere, b&b, campeggi, CAV e quanti altri fanno parte del sistema ricettivo ufficiale cittadino che hanno comunicato i dati di questi primi 8 mesi - ha voluto precisare Marco Vargiu -. È legittimo supporre che vi siano tanti arrivi e presenze “sommersi”; anzi personalmente credo che anche questi numeri siano in crescita, soprattutto per la presenza dei nuovi strumenti di promozione e comunicazione (internet ed i vari portali tematici) che permettono di affittare con più facilità seconde case, camere ed appartamenti".

Vargiu, in un comunicato stampa, fornisce tutta una serie di dati che raccontano il turismo olbiese del 2015. Un turismo fatto in prevalenza di stranieri che rimangono ad Olbia almeno 4 notti. Ovviamente la lingua prevalente è il tedesco.

1. Arrivi e presenze “straniere” superano e staccano decisamente quelli italiani (almeno, per quanto ci dicono i dati ufficiali – la mia impressione personale è anche il turismo nazionale sia ben aumentato ma . Gli arrivi stranieri pesano per il 52% sul totale; le presenze straniere il 54%. Un distacco ben significativo se poi si nota che le presenze di turisti provenienti dalla regione Sardegna pesano per l’8,84%. Praticamente, se non consideriamo il fenomeno del turismo regionale, le presenze straniere valgono appunto il 54%, quelle italiane extraregionali circa il 37%. Da questo raffronto emerge la crescente importanza del fenomeno del turismo straniero. Anzi, la crescita generale è largamente attribuibile al fenomeno “straniero”. Va anche evidenziato che turismo di provenienza nazionale è in buona parte difficilmente tracciabile, in quanto molto spesso viene preferito un alloggio “non ufficiale”;

2. La durata media del soggiorno in questi primi 8 mesi è stata di 3,52 notti. Eliminando il fenomeno del turismo “regionale” (probabilmente in buona parte dovuto ad esigenze non vacanziere), la durata sale a circa 4 notti.

3. Il paese straniero con più presenze nelle nostre strutture è la Germania, seguita da Francia e Spagna. Così gli aumenti delle presenze: Regno Unito + 31,38%, Olanda + 72%, Germania + 11%, Spagna + 12%, Svizzera + 29%, Stati Uniti + 49%, Svezia + 31%. Interessante notare che la tanto celebrata Puglia è la regione italiana che ha fatto segnare il maggior incremento percentuale di presenze a Olbia: + 16,23%.

"Il turismo nella nostra città cresce perché finalmente il nostro comparto appare e lavora in maniera organizzata - ha concluso Vargiu -. Ogni elemento contribuisce, in raccordo con gli altri, a migliorare il sistema: l’Assessorato al Turismo cittadino, la società aeroportuale Geasar, l’Autorità Portuale, vettori Aerei e Marittimi, tutte le associazioni di categoria, tutti i consorzi e tutti i portatori d’interesse del territorio. Questi risultati ci devono gratificare e allo stesso tempo rappresentare un importante punto di partenza per le nuove sfide che ci attendono. Parliamo e raccontiamo bene della nostra città, di tutti noi, delle nostre incredibili bellezze. Cerchiamo di essere noi per primi gli ambasciatori più importanti del nostro territorio nel mondo".