Da Olbia a Roma, Ginetto Mattana “Testimone del Volontariato 2025”

Olbia. Ginetto Mattana, fondatore e presidente dell’Associazione Libere Energie Olbia ha ottenuto un riconoscimento speciale, insieme ad altre realtà provenienti da diverse parti d’Italia, come Testimone del Volontariato 2025. Si tratta di un evento, (giunto alla sua quinta edizione) promosso da Il Testimone del Volontariato Italia di Vigevano che si è svolto presso la sala Zuccari, al Senato della Repubblica a Roma.

Ci sono persone che nell'arco del loro cammino pongono il prossimo come un punto di riferimento, una figura a cui dedicarsi, da sostenere e sorreggere nelle difficoltà, oramai da numerosi decenni, Ginetto Mattana, da sempre attivo nel volontariato, condivide la preziosa esperienza vissuta: "una delle cose più belle di questo riconoscimento - racconta - è che ci viene conferito da un’associazione di volontariato, proprio come la nostra. Da colleghi, da donne e uomini che, come noi, hanno scelto di dedicare il proprio tempo e il proprio cuore al servizio degli altri. È un onore essere riconosciuti da chi condivide la stessa passione, la stessa visione di una società più giusta e solidale".

"Durante l'evento, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere altre realtà del volontariato, di ascoltare storie di impegno, coraggio e speranza, uniti tutti dallo stesso desiderio: rendere la nostra società più umana, più giusta, più solidale. Perché, anche quando sembra che l’umanità si stia spegnendo, noi sappiamo che non è così, e anche in questa occasione siamo stati Testimoni di questa forza, di questa energia che il volontariato porta con sé, e siamo più motivati che mai a continuare questo cammino. Ogni piccolo gesto conta, ogni atto di solidarietà fa la differenza".

Ginetto Mattana con la straordinaria umanità e umiltà che lo contraddistingue condivide con noi alcune riflessioni sul tema del volontariato: "essere volontari non è  solo “fare del bene”, ma è voler bene, lasciarsi toccare dal bisogno dell’altro. Il volontario non agisce per abitudine, ma per scelta e ogni suo gesto, anche il più piccolo,deve nascere da un desiderio profondo:trasformare un’azione sterile in un atto vivo, capace di portare conforto e calore umano. Perché ciò che rende fecondo il servizio non è la quantità di ciò che si fa, ma la qualità dell’amore con cui lo si compie".

Mattana non manca di evidenziare che il rischio più grande è che il volontariato diventi solo un “fare”: un insieme di attività, di aiuti, di gesti buoni ma svuotati di senso, "quando il cuore non è coinvolto, anche l’azione più generosa perde la sua anima.
Per questo, il vero volontario è colui che serve con il cuore, che sa fermarsi, ascoltare, guardare negli occhi, accogliere il volto dell’altro come luogo santo dove Dio si manifesta".

"Il volontariato - conclude infine il presidente di Libere energie - non è solo dono di tempo, ma un incontro di vite, non è solo efficienza, ma compassione e comprensione, non è solo assistenza, ma presenza che consola e rialza, quindi essere volontari significa lasciarsi cambiare dall’Amore, è scegliere, ogni giorno, di essere cuore che si fa dono, mani che costruiscono fraternità, sguardi che sanno ancora credere nella speranza".