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Cronaca

Cyber-bullismo: se ne parla al Liceo Mossa di Olbia

Cyber-bullismo: se ne parla al Liceo Mossa di Olbia
Cyber-bullismo: se ne parla al Liceo Mossa di Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 March 2013 alle 16:27

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Olbia - Mettere in guardia i ragazzi dal pericolo del cyber-bullismo, ma anche stimolare riflessioni sul tema dell'adolescenza nella vita moderna. E' così che il dottor Cristiano De Palmas, pedagogista di professione, si è rivolto agli studenti del Liceo Scientifico Lorenzo Mossa di Olbia. La "lezione" sul cyber-bullismo si è svolta martedì mattina nell'aula magna dell'istituto superiore. De Palmas, per stimolare i ragazzi, ha usato delle storie vere. Storie talmente terribili da sembrare lontanissime e che invece sono più vicine di quel che si pensa. Come il caso "dell'orgia" di gruppo tra pre-adolescenti con tanto di dodicenne rimasta incinta. "Questa cosa è avvenuta anche qua in Sardegna - ha raccontato De Palmas - precisamente ad Alghero. Il gruppo era formato da ragazzini dagli 11 ai 16 anni. Hanno fatto un'orgia, senza protezione, nel cimitero. Il più straffottente? L'undicenne". Cosa serve a dimostrare una storia del genere? Che storie così al limite non riguardano solo frange degradate della società, ma toccano tutti in qualsiasi luogo. E il pericolo diventa maggiore quando tutto questo finisce in rete. "Ragazzi ricordate una cosa - ha affermato il pedagogista De Palmas - tutto quello che entra nel sistema non può essere cancellato. Rimane lì per sempre". Un suggerimento amichevole ma anche un ammonimento. Perchè ogni cosa ha un prezzo: non solo per l'eventuale vittima di cyber-bullismo, ma anche per l'autore del gesto. "Ricordate - ha concluso De Palmas - che certe cose si pagano. Indagano voi, i vostri genitori, la vostra famiglia, potete finire anche in galera". I ragazzi hanno reagito bene alla lezione: a tratti con imbarazzo, a volte con partecipazione. Il bullismo è sempre esistito ed esisterà sinchè non vi sarà una forte presa di coscienza da parte della società, anche di quella dei ragazzi. Troppo spesso si tende a minimizzare eventi che in realtà sono gravissimi. Per questo è importante saper riconoscere il pericolo per poterlo poi affrontare e a questo servono le conferenze di De Palmas nelle scuole superiori della città di Olbia.