Olbia - Sembrano delle bellissime
eroine orientali, appena tratteggiate dalla penna di
Masakatsu Katsura (autore di Video Girl Ai). Altere, fasciate da complicati vestiti. Eppure niente di tutto questo proviene dal lontano oriente. Merito del talento e della profondità di
Simone Sanna: originario di Aggius, appassionato di cultura sarda, fumettista, pittore e grafico. Dopo aver illustrato il libro "
Turisticherie" scritto da
Claudio e Alessia Chisu e dopo aver partecipato a
Italia's got Talent con la sua celebre
Gioconda, Simone Sanna ha deciso di andare oltre e di unire due sue grandi passioni: il fumetto e la cultura sarda. Come? Semplice: sposando l'
arte grafica - in questo caso dipinti in acrilico -
ai costumi sardi - in particolare li cappitti, la tradizionale gonna gallurese nera usata per indicare il lutto. Le donne di Simone Sanna sono altere nel portamento, fiere ambasciatrici della cultura sarda, forti colonne da abbellire con sontuosi abiti. Proprio gli
abiti sono i protagonisti di questa mostra, intitolata "Alterità Barocca, fatta in collaborazione con il Meoc (Museo etnografico Oliva Carta Cannas) di Aggius. Sanna, in questi dipinti, prende il costume sardo e lo arricchisce utilizzando i suoi stessi elementi. Il
rosario tipico si trasforma in un'
accurata maglia di argento e di oro che ricopre il corpetto. Il copricapo diventa un'elaboratissima
corona di tessuto e metallo. I bottoni, già preziosi, diventano
arabeschi. I simboli religiosi si mimetizzano in questo tripudio tintinnante e barocco.
Il fuso diventa uno scettro. Più che donne sarde, eroine ricamate i cui gioielli prendono forme inusuali e sensuali.
La mostra "Alterità Barocca" è situata al Kara Food del Costa Smeralda di Olbia.