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Nizzi, odore metallico nell'Acqua Gialla? "Intervenga la Procura".

Nizzi, odore metallico nell'Acqua Gialla?
Nizzi, odore metallico nell'Acqua Gialla?
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 November 2015 alle 18:28

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Settimo Nizzi: "Abbanoa?Non sono riusciti a fare una condotta nuova con tutti i soldi che spendono"

Olbia, 09 Novembre 2015 - Anche l'onorevole Settimo Nizzi, che per 10 anni è stato alla guida della Città di Olbia, ha deciso di intervenire sulla questione che, in questi giorni, sta preoccupando di più i suoi concittadini: l'acqua gialla alla fragranza di metallo. Nizzi, sindaco a cavallo tra gli anni '90 e i primi anni2000, ha vissuto in prima persona il passaggio Esaf-Abbanoa, ma anche la siccità e la vera mancanza di infrastrutture. "C'era molta più siccità prima e non solo quella. Ad Olbia mancavano le infrastrutture primarie - ricorda Settimo Nizzi, deputato in quota Forza Italia -. Gli olbiesi conservavano l'acqua nelle tinozze, nelle vasche e nei bidoni. Una volta realizzate le infrastrutture, non abbiamo avuto più problemi. Oggi non sono riusciti a fare una condotta nuova con tutti i soldi che spendono. Tutto ciò è drammatico".

Nizzi non fa alcuno sconto ad Abbanoa. Anzi: punta il dito e chiama in causa la Procura di Tempio. "Non si capisce come mai un'azienda così importante, che dovrebbe dare un servizio fondamentale alla comunità, non dice tutto sulla qualità delle acque - continua Settimo Nizzi -. Faccio un solo esempio. L'acqua trattata da Abbanoa esce fuori gialla,la medesima acqua, trattata dal Consorzio, esce chiara. Forse sarà di qualità inferiore, ma non è gialla. Come mai, in un mese, non hanno risolto il problema? Il manganese c'è nell'acqua. Credo sia l'impianto di chiarificazione a non funzionare. Spero che la Asl faccia i dovuti controlli e spero che qualcuno si muova per far funzionare le cose".

Secondo Nizzi il problema è duplice: da una parte c'è una mancanza cronica di infrastrutture, ma dall'altra ci sono tanti soldi che non vengono spesi dove c'è bisogno. "Gli sbarramenti non sono stati fatti perché in Italia le dighe sono le opere più complesse da portare avanti. Ci sono troppe leggi che non funzionano e che permettono all'ultimo arrivato di bloccare tutto - sottolinea il l'ex primo cittadino Olbiese-. Avrebbero dovuto fare non tanto lo sbarramento sul San Simone, quanto il nuovo collegamento tra Olbia e il Liscia perché manca un pezzo di condotta. Hanno fatto una cosa gravissima. Hanno usato i soldi per gli investimenti per le spese correnti. E l'acqua non viene potabilizzata come dovrebbe essere. Chi ha interessi a non dare questo servizio primario alla comunità olbiese e alla comunità gallurese? O dobbiamo sempre soffrire e fare baccano? Dovrebbe intervenire la Procura. Spero che il dottor Fiordalisi intervenga. Non è possibile che siamo da un mese con questa acqua".