Crollo Monte Pinu. Fasolino: i cittadini non possono aspettare

Olbia, 07 Maggio 2015 - Crollo di Monte Pinu ancora al centro delle cronache politiche. Dopo Giuseppe Meloni, interviene anche Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale gallurese. "I cittadini non possono più aspettare, che la Regione restituisca loro la strada - dice Giuseppe Fasolino, riferendosi alla sp 38 bis divisa a metà da una voragine dal 18 Novembre 2013 -. Questa situazione è inaccettabile, proprio come espresso dai cittadini e dai Sindaci della Gallura durante la manifestazione di protesta che si è svolta martedì a Priatu. Le persone non possono essere lasciate nell’isolamento. Ho infatti presentato un’interrogazione alla Regione chiedendo di attivarsi con estrema urgenza affinché la percorribilità e la sicurezza di questa importante strada siano ripristinate nel minor tempo possibile. Stiamo parlando di un collegamento fondamentale per il nostro territorio: dopo un anno e mezzo dal crollo del terrapieno dove, ricordiamo, persero la vita tre persone ed una quarta si salvò per miracolo, siamo ancora a questo punto".

Fasolino è impietoso nella sua analisi della situazione. "Devo constatare con grande rammarico – conclude Fasolino – che ancora una volta la Gallura è stata trattata come un territorio di serie B: a distanza di diciotto mesi, non solo non sono stati avviati i lavori di ripristino, ma non sono nemmeno state recuperate le auto delle persone che hanno perso a vita in quella terribile circostanza, e questa è una mancanza di delicatezza nei confronti delle vittime, dei loro familiari e di tutti i cittadini".