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Crisi del Pdl sardo, il 2 agosto vertice con Alfano

Crisi del Pdl sardo, il 2 agosto vertice con Alfano
Crisi del Pdl sardo, il 2 agosto vertice con Alfano
Olbia.it

Pubblicato il 30 July 2011 alle 15:40

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Gli effetti sono come quelli di una scossa sismica. A far tremare i palazzi romani del centrodestra, questa volta, è il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci. «Restituirò la tessera del Pdl – ha annunciato ieri il Presidente della Regione – perché, di fronte alle ultime vicende della Tirrenia e dell'impugnativa del Governo sulla norma delle entrate nel collegato alla Finanziaria 2011, ritengo che debba venire prima l'interesse della Sardegna». Parole roventi che innalzano le barricate non solo tra il Governo nazionale e quello regionale, ma tra le stesse componenti del Popolo della Libertà, in un momento di affanno per l’esecutivo berlusconiano. I sorrisi a trentadue denti di Berlusconi e Cappellacci, mostrati durante le Regionali del 2008, sembrano oramai lontani ricordi offuscati dall’incerto presente.

Mentre il centrosinistra chiede a gran voce le dimissioni di Ugo Cappellacci e della sua Giunta giudicata «finita» da Mario Bruno (Pd), il Pdl romano tenta ora la ricucitura. Il neo segretario del partito azzurro, Angelino Alfano, in accordo con il coordinatore regionale del partito Settimo Nizzi, ha convocato per martedì 2 agosto un incontro a Roma. L’ordine del giorno sembra essere chiaro: la crisi del partito in Sardegna. Parteciperanno alla riunione anche il Presidente Ugo Cappellacci e tutti parlamentari sardi del Pdl. «Si evince la volontà di addivenire a una rapida soluzione della vertenza Sardegna, discutendone e approfondendo le problematiche all'interno del Pdl, partito di maggioranza sia a livello nazionale che regionale» ha dichiarato in merito il deputato Settimo Nizzi.