Covid, Sardegna come Lombardia: no riapertura per librerie, cartolerie e abbigliamento bambini

Olbia, 14 aprile 2020 - La Sardegna come la Lombardia: misure più restrittive da rispettare rispetto a quelle decise dal Governo per il Covid-19.

In Sardegna, in base all'ordinanza 19 del 13 aprile 2020 firmata dal presidente della RAS Christian Solinas, non ci sarà nessuna timida mini-riapertura per alcune attività commerciali. Negozi per bambini e neonati, librerie e cartolibrerie rimarranno chiuse.

Lo dispone l'articolo 3 dell'ordinanza 19: "In armonia con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico istituito con deliberazione della Giunta Regionale n. 17/4 del primo aprile 2020, sono confermate in Sardegna, almeno fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita, le misure maggiormente restrittive di ulteriore chiusura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria; di commercio al dettaglio di libri e di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, nonché la riapertura al pubblico degli studi professionali".

Dunque, la ripartenza (seppur minima) della Sardegna è stata rimandata. Intanto si attende con ansia il 4 maggio e il conseguente decreto in preparazione che disciplinerà - si spera - la riapertura delle attività commerciali e produttive.

Allo studio ci sono diverse ipotesi, tra cui la possibilità di scaglionare "le uscite" per fascia d'età per tutelare i più anziani e l'utilizzo di una applicazione di tracciamento previa registrazione.