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Covid, Conte: Sardegna in zona gialla, Dpcm in vigore dal 6 novembre

Covid, Conte: Sardegna in zona gialla, Dpcm in vigore  dal 6 novembre
Covid, Conte: Sardegna in zona gialla, Dpcm in vigore  dal 6 novembre
Olbia.it

Pubblicato il 04 November 2020 alle 21:57

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Olbia, 4 novembre 2020 - Slitta a venerdì 6 novembre l'entrata in vigore del nuovo Dpcm firmato dal Premier Conte per arginare un virus che divide l'Italia in tre zone con tre livelli di rischio contagio. Giallo, Arancione e Rosso sono i colori che determineranno restrizioni differenziate in base agli indici di contagio. Il Presidente del Consiglio commenta il provvedimento che ha come scopo quello di non produrre un duplice effetto negativo ovvero evitare di non adottare misure veramente efficaci, dove c'è maggior rischio, e "imporre misure irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave". Il nuovo Dpcm firmato ieri entrerà in vigore dopodomani, 6 novembre, questo per consentire a tutti di riorganizzarsi il lavoro fino a quella data Per LE ZONE GIALLE, tra cui rientra anche la Sardegna, le restrizioni saranno valide su tutto il territorio nazionale con misure differenziate per quelle arancioni e quelle rosse per le quali ultime sono previste ulteriori restrizioni.

I livelli di rischio verranno valutati ogni due settimane, quindi una Regione rossa può diventare arancione o verde e viceversa. Quattro sono le regioni più soggette a restrizioni a causa del Covid. In zona rossa finiscono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta. In zona arancione Puglia e Sicilia. Tutte le altri regioni del resto d'Italia, quindi anche la regione Sardegna, finiscono in zona gialla. Per tutte le regioni a basso rischio contagio vige però la possibilità, qualora fosse necessario arginare il contagio in alcune aree del territorio regionale, di applicare le zone rosse.

Al momento quindi, sperando che presto la Sardegna si ritrovi in zona verde, da venerdì fino al 3 dicembre vigono queste restrizioni:

I centri commercialirimarranno chiusi nei festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, tabacchi, punti vendita di alimentari ed edicole che si trovano all'interno. Chiuse fino a nuovo ordine sale giochi e scommesse, palestre e piscine. Al momento restano salve le attività dei servizi alla persona e parrucchieri.

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Per quanto riguarda i bar e attività di ristorazionepermane la chiusura alle ore 18, con possibilità di ristorazione da asporto fino alle 22 e consegna a domicilio fino alle 24. Prevista la limitazione alla circolazione delle persone,con coprifuoco, dalle ore 22 alle 5. In questa fascia oraria sono consentiti solo ed esclusivamente gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute. Per tutti gli altri settori parola d'ordine lavoro in Smart workingsia nel privato che nella Pubblica amministrazione con ingressi differenziati per il personale.

Oltre alla chiusura dei teatri e i cinema già disposta nel precedente dcpm chiuderanno mostre, musei, aree archeologiche, archivi.

Per quanto riguarda le scuole la Didattica a distanzaal 100% è prevista .per il momento solo alle scuole alle superiori, salve le attività di laboratorio in presenza. Per quanto riguarda le scuole medie ed elementari Scuola in presenza, ma con uso obbligatorio di mascherina anche quando si è seduti al banco, salvo che per i bimbi al di sotto dei sei anni.

Stop a tutte le prove concorsualipubbliche e private, e alle prove di abilitazione all'esercizio delle professioni. Fissato anche il coefficiente massimo di riempimento sui mezzi di trasporto locale e trasporto ferroviario regionale è del 50%.