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Covid-19, sindaco di Nuoro: "Ritardi nei tamponi, Ats trovi soluzione"

Covid-19, sindaco di Nuoro:
Covid-19, sindaco di Nuoro:
Olbia.it

Pubblicato il 06 October 2020 alle 18:01

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Nuoro, 6 ottobre 2020 - Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha comunicato ai cittadini tramite nota su Facebook il ritardo delle attività svolte dall'Ats e chiede un'immediata soluzione per permettere l'apertura delle scuole e per poter dare tempestive risposte ai genitori.

"Stamattina ho emesso l’ordinanza di riapertura, a far data da domani 7 ottobre, dell’asilo nido comunale Primi passi, la cui attività era stata sospesa il 24 settembre a seguito di un caso di positività al Covid-19 accertato tra il personale della struttura", così commenta il primo cittadino Soddu.

"Tutti i possibili contatti della persona affetta dal virus sono stati sottoposti al tampone il cui esito, come ha comunicato ieri la ditta che gestisce il servizio, è stato negativo. La giornata odierna è stata dedicata alla completa igienizzazione e sanificazione dei locali per consentire l’ingresso dei bambini e del personale in sicurezza. Per quanto riguarda la sezione della scuola materna di Sant’Onofrio chiusa il 29 sempre in conseguenza di un caso di positività al virus, ancora niente è stato comunicato all'amministrazione dall’Ats, circa l’esito di eventuali tamponi o attività di tracciamento dei contatti".

"Come previsto dal protocollo sanitario abbiamo subito attivato tutte le procedure in capo all'amministrazione non appena ricevuta la conferma del caso sospetto di Coronavirus all'interno della scuola. L’Ats doveva procedere al tracciamento di eventuali contatti avuti con il soggetto positivo e, nel caso, procedere a effettuare i tamponi. Abbiamo inviato diverse PEC per capire quale fosse la situazione e informare così le famiglie, che giustamente mi segnalano ogni giorno le loro preoccupazioni e il disagio che stanno vivendo".

"Ebbene ad oggi noi non sappiamo se possiamo procedere alla riapertura o se dobbiamo ancora attendere. È una situazione insostenibile. Se l’Ats non dispone di personale a sufficienza, allora chieda l’intervento all'assessorato regionale alla Sanità, si facciano intervenire i medici militari, come ho già avuto modo di proporre all'assessore Nieddu. Non si può tenere una scuola chiusa e lasciare all'oscuro un’amministrazione, le famiglie e gli addetti della scuola. Tutto questo ha conseguenze sulla vita delle persone e non è accettabile".