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Cronaca

Covid-19, Olbia: 3.767 assunzioni perse

Covid-19, Olbia: 3.767 assunzioni perse
Covid-19, Olbia: 3.767 assunzioni perse
Angela Galiberti

Pubblicato il 16 April 2020 alle 16:21

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Olbia, 16 aprile 2020 - L'emergenza Covid-19 non è solo sanitaria, ma è anche economico-sociale, soprattutto in un'isola come la Sardegna dove il turismo è uno dei motori principali dell'economia perché riesce a stimolare più settori. Per capire quanto è grave la situazione bisogna riferirsi ai dati dell'Aspal: l'Agenzia sarda per il lavoro.

L'Aspal ha pubblicato un report totalmente dedicato al lavoro, ai numeri del lavoro e alle conseguenze del Sars-Cov-2 sul tessuto lavorativo sardo. A pagare dazio in maniera molto marcata è la Gallura con il CPI Olbia, i cui dati vengono inseriti nel quadro regionale (non particolarmente roseo).

Raffrontando il numero di assunzioni avvenute tra il 24 febbraio e il 9 aprile degli anni 2019 e 2020, l'Aspal ha scoperto che tutti i Centri per l'impiego sardi hanno subito una flessione delle assunzioni, ma questa flessione è molto marcata in tre città: Olbia, Cagliari e Sassari, le quali servono un territorio certamente più ampio di quello strettamente comunale.

A perdere il maggior numero di assunzioni è il CPI Olbia: se nel 2019 i lavoratori assunti erano stati 6.152, nel 2020 gli assunti sono solo 2.385. Il calo è stato del 61%. Numeri leggermente inferiori sono stati registrati Cagliari, con una flessione del 43% e a Sassari, dove il calo è del 36%.

In Gallura, i Comuni maggiormente colpiti sono quelli dove il turismo regna incontrastato: Arzachena, Palau, Santa Teresa, Olbia, Budoni, San Tedoro. Tutta la fascia costiera che, in questo periodo, iniziava a lavorare con i turisti della "bassa stagione" e a prepararsi per l'estate.

A livello regionale - il dato disaggregato per territorio non c'è - i settori in cui la flessione maggiore è avvenuta sono chiaramente quelli legati al turismo: alberghi, ristoranti, noleggio e servizi alle imprese, costruzioni.

Si pensi che nel solo settore Alberghi/Ristoranti, nel 2019 (sempre nel periodo indicato qualche paragrafo sopra) erano state fatte 10.080 assunzioni mentre nel 2020, di assunzioni, ne sono state fatte solo 3.194.

Ecco perché si parla di ripartenza: perché se è vero che bisogna fermare il virus, è anche vero che non si potrà stare per molto tempo fermi nel limbo del "stare a casa".

Clicca qui per scaricare il report Aspal.