Wednesday, 24 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Covid-19 La Maddalena, medici in prima linea: ecco la lettera ai pazienti

Covid-19 La Maddalena, medici in prima linea: ecco la lettera ai pazienti
Covid-19 La Maddalena, medici in prima linea: ecco la lettera ai pazienti
Patrizia Anziani

Pubblicato il 30 March 2020 alle 11:36

condividi articolo:

La Maddalena, 30 marzo 2020 - In questo periodo di emergenza sanitaria da coronavirus, l'isola di La Maddalena continua ad essere di esempio per la precisa e puntuale informazione alla cittadinanza che viene costantemente aggiornata attraverso i maggiori canali istituzionali e social.

Da quando è cominciata l'emergenza in tutto il territorio nazionale il sindaco Montella, rimanendo a stretto contatto con gli organi istituzionali, Stato, Regione, ATS e la ASSL di riferimento territoriale, e tutti gli organi locali di Protezione Civile, Corpo Forestale, Carabinieri, Polizia, associazioni di volontariato e medici, ogni giorno continua a fornire puntuali informazioni ai suoi concittadini attraverso i maggiori canali istituzionali e il suo profilo pubblico di FB.

Non sfugge però un'altra lodevole iniziativa di costante e puntuale informazione ad opera dei medici di famiglia dell'isola.

Cinque medici di La Maddalena, in questi giorni segnati dal coronavirus, hanno intensificato l'attività di informazione con consigli, appunti e avvisi, mantenendo sempre il contatto con i propri pazienti non solo in privato, ma anche attraverso la pagina di Facebook Medici Associati La Maddalena nata nel lontano novembre 2011.

I dottori associati Sergio Brundu, Paolo Angius, Michele Demontis e Vincenzo Leotta, in questi giorni sono in prima linea per evitare in tutti i modi che il virus varchi il mare e si diffonda nell'isola.

Perchè se l'insularità può, nella vita di tutti i giorni avere i suoi svantaggi, proprio in questi tempi di coronavirus, al contrario, con tutti gli accorgimenti ed i suggerimenti del caso, può diventare una vera opportunità: quella di non far sbarcare il covid- 19 nell'isola.

Attraverso la pagina FB curata dal dottor Brundu, i medici, con un nuovo comunicato pubblicato oggi, 30 marzo, ancora una volta scrivono ai cittadini informandoli puntualmente, invitando tutti a non cullarsi nella falsa tranquillità generata da assenza di episodi infettivi e a non abbassare la guardia. Ecco la lettera integrale dal titolo "Presente e Futuro".

"Oggi 30 marzo 2020 la nostra cittadina (Città di La Maddalena) conferma a distanza di un mese l'assenza di evidenti episodi di infezione da coronavirus.
Un/una nostro/a concittadino/a casualmente contagiato/a fuori dall'isola (tampone positivo) si trova in condizioni di protezione e asintomatica".

"I comportamenti adottati, in particolare il mantenimento delle distanze di sicurezza, il ridimensionamento radicale degli incontri – assembramenti, l'igiene individuale, misure in questo periodo ampiamente accettate responsabilmente da “tutti “, hanno verosimilmente consentito questo piccolo-grande traguardo, poichè non è affatto da escludere che qualcuno di noi circoli quale inconsapevole portatore, lievemente o marginalmente sintomatico del virus".

"Teniamo presente infatti, che in Sardegna sono molti i comuni anche di piccola dimensione rispetto al nostro dove si sono registrati uno due, o più casi di covid -19".

"Ognuno di noi può sentirsi perciò personalmente gratificato per tale situazione in quanto il coordinato comportamento dei singoli e quindi della collettività nel suo insieme costituisce al momento la migliore arma di contenimento" .

"Siamo tutti particolarmente attenti agli accadimenti della Lombardia, e al raggiungimento di questo ripetuto picco di cui si sente parlare. Tuttavia, ogni luogo, ogni regione, ogni nazione o continente avrà un suo percorso ascendente, un picco, una fase cosi detta di plateau e infine un calo progressivo se pur lento. In questo modo a livello mondiale vi saranno luoghi dove con questa infezione saranno al principio, altri nella fase ascendente o di stabilità , altri ancora nella fasce discendente come una lunga serie di onde che si alternano si inseguono e si accavallano l'un l'altra. (La Sardegna è in una fase ascendente )".

"L'assenza di un episodio infettivo presso il nostro piccolo territorio potrebbe darci una falsa impressione di tranquillità e/o sicurezza. La falsa sicurezza e tranquillità, RICORDIAMOLO, sono state le cause principali di comportamenti e di non scelte, con tutto ciò che ne è conseguito, non solo in Italia, ma a livello Europeo e internazionale. DUNQUE NON ABBASSIAMO LA GUARDIA, “tratteniamo ancora il respiro” …"

"Quando ritorneremo a muoverci, con maggiore tranquillità, quando torneremo a incontrarci più facilmente, quando l'isola si riaprirà al territorio circostante, e quando la vita se pur lentamente riprenderà (dovrà necessariamente riprendere)"

"SARA' esattamente quello ...
... IL MOMENTO più VULNERABILE, con il quale dovremo fare i conti e per il quale sarà necessaria una particolare attenzione!Questa condizione consente di aprire un' importante riflessione sui comportamenti che in futuro dovremo adottare nel relazionarci l'un l'altro, sul modo in cui ci comportavamo prima e sul come saremo costretti a fare adesso".
Terminata l'emergenza, “saremo sempre in emergenza” , le abitudini, le consuetudini e i modi di fare dovranno necessariamente e per lungo tempo essere rivisti e ripensati".

"Dovremo proteggere la vita, il bene più prezioso dell' universo, e questo “ci viene ricordato” da chi ogni giorno come malato combatte con sofferenza e lontano dai propri cari, o da chi semplicemente per circostanze tristi e contingenti non giunge alla luce dell'esistenza. Buon proseguimento S.B.".