Olbia, 19 aprile 2020- In questo tempo segnato dalle vicende del Coronavirus la reperibilità di mascherine protettive individuli ad oggi può considerarsi una vera emergenza nell'emergenza. Queste ultime infatti sono andate a ruba fin di primi giorni di marzo e anche reperirle on-line sui siti dedicati è una vera impresa, con costi rialzati e tempi di consegna molto lunghi. Per venire incontro alla forte domanda sono tante le aziende tessili che hanno riconvertito la loro produzione, e tante sono le mascherine realizzate in tessuto tnt e cucite da sarte e sartine. Negli ospedali e nelle strutture RSA è altresì importante che tutto il personale sia dotato di dispositivi di protezione individuale conformi alla normativa CEE e che abbiano una capacità di protezione elevata ovvero quella garantita da quel tipo di mascherina definita con un codice FFP2 o FFP3. Mascherine protettive importantissime di difficile reperibilità e per le quali anche il Soroptimist Club International Gallura, guidato dalla presidente Maria Grazia Molinas, si è interessato con il lodevole obiettivo di donarle all'Ospedale San Giovanni Paolo II di Olbia. Un'iniziativa, quella dell'acquisto di mascherine da donare alle strutture sanitarie carenti di questo tipo di dispositivi, nata tra tutti i club presenti sul territorio nazionale. Ogni singolo Club dovrà interessarsi dell'acquisto di presidi di proteizione da donare a quei presidi sanitari del proprio territorio che ne avessero bisogno. Con questo importante obiettivo il Club Gallura di Soroptimist, una ventina di giorni fa ha ordinato 150 mascherine del tipo FFP2 per il personale sanitario dell'Ospedale Giovanni Paolo II. Un dono importante visti i costi di queste speciali mascherine, con la speranza che l'emergenza sanitaria finisca presto, ma per la quale bisognarà sempre rimanere pronti e protetti.
