Costa Smeralda, settimana classica: tra arte, musica e storia dell'isola

Porto Cervo, 19 agosto 2020 - Torna la Settimana Classica a Porto Cervo. Come ogni anno si esibiranno grandi artisti del panorama musicale. L'evento iniziato il 18 agosto proseguirà fino al 22 tra scorci naturali, paesaggi mozzafiato, spiagge e siti archeologici trasformati in teatri a cielo aperto. Il Festival è stato patrocinato e promosso dal Comune di Arzachena con l'organizzazione di Golden Music Events Sardinia.

Durante l'evento l'arte e la musica si fondono con la storia dell'isola, e con la natura incontaminata che la contraddistingue. Irene Veneziano, definita da Marta Nadzieja "una pianista che non ha paura del silenzio e che in in esso
pone il fondamento della sua forza pianistica" ci allieterà con le sue note sul Belvedere di Baja Sardinia.

Robert Witt nato a Dresden, discendente da una famiglia di musicisti e primo violoncello del Teatro artistico di Cagliari, si esibirà insieme a Clorinda Perfetto come Duo perfetto. All'alba del 21 Agosto invece l'orizzonte della spiaggia di Capriccioli si trasformerà nella cornice sonora di un quadro a dir poco perfetto. Ed ancora il trio di tango argentino composto da Fabio Furia al bandonèon, Romeo Scaccia al pianoforte e
Giovanni Chiaramonte al contrabbasso che daranno appuntamento al belvedere della Chiesa di Santa Lucia ad Arzachena al tramonto.

Appuntamento dedicato anche ai giovani artisti classici sardi che si esibiranno nella piazzetta della marina di Porto Cervo. Per concludere la Settimana Classica una grandissima artista Silvia Careddu, vincitrice del Premier grand Prix à l'unanimitè e del Prix du Public del prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra. Solista e camerista nei più grandi festival internazionali di musica classica sarà la protagonista insieme al pianista Gianluca Marcianò dell'ultimo concerto dell'evento al Nuraghe
Albucciu.

Quest'anno la settimana Classica vuole ricordare un grande compositore che ci ha lasciato da poco. Ogni artista infatti suonerà come ultimo brano di chiusura una musica del maestro Ennio Morricone.