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Cronaca

Coronavirus: ora si chiede il bonus idrico integrativo 2020

Coronavirus: ora si chiede il bonus idrico integrativo 2020
Coronavirus: ora si chiede il bonus idrico integrativo 2020
Olbia.it

Pubblicato il 03 April 2020 alle 19:13

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Calangianus, 3 aprile 2020 - Il primo cittadino di Calangianus Fabio Albieri si fa portavoce di questo incontro resosi necessario a causa dell'emergenza sanitaria e economica che la Sardegna, e tutto il nostro Paese sta attraversando. "Nella seduta del 2 aprile scorso il Comitato Istituzionale d’Ambito dell’#Egas (CIA), convocato in teleconferenza in via di urgenza dal presidente Fabio Albieri, ha affrontato, tra gli altri temi, la discussione sulle problematiche relative alle difficoltà che parte dell’utenza del servizio idrico integrato deve affrontare a causa dell’emergenza da #Covid-19 con riferimento ai pagamenti dei corrispettivi e al tema delle partite di debito-credito tra la società #Abbanoa ed i Comuni gestiti dalla società. Sul primo argomento il Presidente, anche in seguito ad interlocuzioni con le associazioni nazionali di categoria, ha chiarito che sono attese importanti novità dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (#ARERA). Contestualmente, a livello di Governo centrale, è atteso un decreto che detta nuove significative disposizioni in merito. Il Comitato ha stabilito inoltre di richiedere alla Giunta Regionale, per il tramite dell’Assessore dei Lavori Pubblici, Roberto Frongia, di valutare ogni possibilità di intervento a tutela e supporto delle fasce deboli dell’utenza del servizio idrico, investendo i componenti sindaci facenti parte dell’Anci e del Cal, di farsi parte attiva in merito e di condividere l’iniziativa con le associazioni di appartenenza. Sul tema il CIA ha stabilito di intraprendere, attraverso l’EGAS, ogni azione perseguibile per ampliare la platea degli utenti beneficiari del Bonus idrico integrativo 2020 e valutare la possibilità di un nuovo bando utilizzando le economie degli anni precedenti. Nel corso della discussione del secondo punto (le partite debito-credito tra Comuni e Gestore) è emersa la criticità che riveste la problematica: si tratta infatti di partite debito-credito insorte negli anni con i comuni serviti e/o gestiti e sulle quali permangono incertezze sulla determinazione degli importi. Il Comitato ha rimarcato l’esigenza di procedere ad una pianificazione delle attività finalizzate alla risoluzione dei contenziosi, da affrontarsi Comune per Comune".