Coronavirus, Olbia: "i tamponi ci sono"

Olbia, 08 marzo 2020 - Nuovo aggiornamento sulla questione tamponi per rilevare l'infezione da Coronavirus Covid-19. "I tamponi ci sono", afferma Giovanni Satta, consigliere regionale del Partito Sardo d'Azione.

"Sono certo della buonafede di Giuseppe Meloni, è un amico - spiega il consigliere Satta - ma bisogna spiegare bene la questione tamponi. Ho sentito il direttore sanitario, la Assl, i medici coinvolti".

"Secondo quanto stabilito dal protocollo, i tamponi non sono in ospedale: sono in possesso dell'Igiene pubblica e basta farne richiesta per averli", sottolinea Satta.

Perché non sono negli ospedali? Perché secondo il protocollo sanitario, i casi sospetti di Covid-19 non devono entrare dentro i nosocomi, ma fare un triage esterno.

"Nel caso olbiese c'è stato un errore, perché lo stato in cui è stato trovato il paziente è stato addebitato, dalle informazioni raccolte durante l'intervento del 118, alla sua patologia pregressa, invece erano le conseguenze del Coronavirus. Per cui è entrato in ospedale come un paziente normale", spiega Satta.

Ecco perché i medici sono stati esposti ed ecco perché è stato chiuso il pronto soccorso in attesa della sanificazione.

"I tamponi sono qua, su questo non ci sono dubbi - aggiunge Satta -, purtroppo i centri di riferimento per le analisi sono solo due: uno a Sassari e uno a Cagliari".

La Sardegna non ha abbastanza denaro per avere più di due centri di riferimento. Ecco perché è importante la collaborazione di tutti nel rispettare le linee guide governative e i protocolli.