Friday, 29 March 2024
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Pubblicato il 15 March 2020 alle 16:37
Luras, 15 marzo 2020 - C'è un piccolo paese, in Gallura, che per tutelare i propri cittadini ha deciso di dichiarare guerra platealmente a tutti coloro che non si autodenunciano e/o non rispettano l'isolamento fiduciario imposto dal governatore Christian Solinas contro la diffusione del Coronavirus.
La sindaca Marisa Careddu lo ripete da giorni, senza sosta: chiunque è arrivato in paese dalla penisola (non importa se sardo o forestiero) deve necessariamente autodenunciarsi e stare in quarantena.
La prima cittadina è in costante contatto con i Carabinieri e invita i suoi concittadini, senza giri di parole, a segnalare a lei queste situazioni.
Sono giornate intense, per Luras: già questa mattina è stata individuata una situazione potenzialmente a rischio.
"Buona Domenica a tutti. Per me è iniziata con il primo contatto con i nostri Carabinieri, cui rivolgo un GRAZIE sentito, per la grande collaborazione che hanno con me in questa emergenza", racconta la sindaca Careddu sul suo profilo Facebook.
"È iniziata - spiega Careddu - così perché abbiamo accertato una persona tornata da zona rossa , che non si era autodenunciata come vuole l’Ordinanza del Presidente Solinas. Ecco, ci dispiace: ma dobbiamo avere altissima attenzione per diminuire la probabilità di rischio".
Sotto un post successivo, rispondendo a una cittadina, aggiunge: "Domani mattina ci sarà un’altra denuncia".
Insomma, tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le regole.
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