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Cronaca

Coronavirus: lavoratori Air Italy chiedono stop alle procedure

Coronavirus: lavoratori Air Italy chiedono  stop alle procedure
Coronavirus: lavoratori Air Italy chiedono  stop alle procedure
Olbia.it

Pubblicato il 12 March 2020 alle 15:50

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Olbia, 12 marzo 2020 - Il momento che tutto il nostro Paese sta attraversando è di massima emergenza. In alcuni casi poi la criticità si è andata sommando a situazioni già esistenti che costituiscono di per sè una pesante realtà. La vicenda Air Italy ne è un esempio più toccante. A tal proposito ecco le parole del sindacato dei lavoratori Cobas che avanza una ben precisa richiesta al nostro Governo: " La presente per fare il punto sullo stato dell’arte della crisi di Air Italy, pur tuttavia consci delle difficoltà del momento che si riflettono ancor più gravemente sul destino dei 1500 lavoratori impiegati dalla compagnia, che, come è noto, ha dato il via alla procedura di licenziamento collettivo il giorno 03 Marzo 2020. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto una presa di coscienza ai vertici aziendali, invitando la dirigenza ed i liquidatori ad una interruzione/sospensione della procedura stessa, che come noto prevede dei tempi obbligatori una volta avviata, che ricordiamo appunto essere di soli 75 giorni complessivi. Questo mentre tutto Il Paese è ormai soggetto alle restrizioni dettate dall’emergenza Covid-19 e le regioni Lombardia e Sardegna sono impegnate su questo fronte con provvedimenti straordinari. Come è possibile immaginare risulta pressoché impossibile il lavoro in capo alle Rappresentanze sindacali, a causa dei divieti e delle restrizioni che non consentono incontri e assembramenti, fondamentali anche nell'interlocuzione con i lavoratori nel rispetto dei principi espressi dalle Leggi che regolano sia la procedura di licenziamento collettivo L.223/91 che la rappresentanza sindacale stessa. Nello specifico, è convocato per il giorno 12 Marzo 2020 un “incontro” con le Rappresentanze Sindacali Aziendali per l’esame congiunto, primo di una serie di passaggi delicatissimi per l’individuazione di eventuali soluzioni condivise alternative al licenziamento consequenziale alla liquidazione in bonis. Alla luce di quanto sopra, e fatta salva la già comunicata indisponibilità a dare luogo alla riunione per l’esame congiunto in modalità remoto (video o tele-conferenza), le organizzazioni sindacali tutte, seppur con documenti inviati in tempi diversi, chiedono la sospensione della procedura ad un'impresa che sta invece agendo come se questo drammatico momento storico, dove l'emergenza aziendale si innesta in un'emergenza sanitaria di enorme portata, non esistesse e non vincolasse a scelte diverse e ben ponderate. Ciò premesso, intendiamo col presente documento sollecitare da parte Istituzionale e per quanto di Vostra competenza e disponibilità, un intervento che richiami al senso di responsabilità i vertici aziendali, in quanto istituzioni a Vostra volta coinvolte nella ricerca di soluzioni alternative al licenziamento di tutta la forza lavoro di Air Italy. La procedura ex Lege 223/91 è infatti differibile sine die, o quantomeno ad un periodo di maggior salvaguardia generale in cui il controllo sindacale sulla procedura di licenziamento collettivo possa essere esercitato pienamente e senza restrizioni di sorta. Comprendiamo come in questo momento tutte le energie delle Istituzioni siano chiaramente e giustamente impegnate a contrastare l'emergenza sanitaria in atto e rendano quindi particolarmente difficile l'impegno su una vertenza così complicata. A ciò si aggiunga che, a causa delle restrizioni, tutto il settore del trasporto aereo, ivi inclusi gli handlers e i gestori aeroportuali, stanno affrontando grandi difficoltà e conseguentemente aprendo procedure di gestione del personale in relazione al calo di attività che, sommato alla già precaria precedente situazione, richiederà interventi straordinari da parte del Governo nazionale che ancora sta predisponendo o si appresta a predisporre interventi di natura eccezionale e strutturale utili alla gestione della vertenza che riguarda i lavoratori Air Italy. In assenza di questi interventi infatti risulta difficile poter affrontare la procedura in atto con l'obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e le professionalità, poiché si andrebbe nell’arco di appena 6 settimane verso i licenziamenti, in considerazione dell'insufficienza degli strumenti attualmente a disposizione. Riteniamo quindi, nell'interesse generale e dei lavoratori, che si debba almeno sospendere la procedura in atto al fine di consentire, passata l'emergenza, la ricerca della migliore soluzione possibile, sia in termini di compagnia limitatamente alla vertenza Air Italy, che di sistema paese nel suo complesso.