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Cronaca

Coronavirus, casi sospetti e tamponi positivi: facciamo chiarezza

Coronavirus, casi sospetti e tamponi positivi: facciamo chiarezza
Coronavirus, casi sospetti e tamponi positivi: facciamo chiarezza
Olbia.it

Pubblicato il 02 March 2020 alle 16:55

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Olbia, 02 marzo 2020 - In queste ore, moltissimi lettori (non solo di Olbia.it) lamentano una certa confusione sulle informazioni pubblicate e molti non riescono a comprendere se la notizia del caso positivo in Sardegna è vera oppure se si tratta di una fake news.

Il sovraccarico informativo e il rincorrersi, spesso, tra notizie ufficiali e notizie non ufficiali hanno certamente creato un corto circuito che, con questo articolo, vorremmo cercare di riparare a beneficio di tutti e del nostro lavoro.

Partiamo dal dove arrivano le notizie: lo sforzo della Regione Sardegna, in queste settimane, è quello di far partire dai propri canali le notizie ufficiali e confermate che riguardano il Coronavirus.

Questo, soprattutto, per evitare che si diffonda il panico e per far sì che l'informazione abbia il crisma dell'ufficialità: cosa che, si badi bene, in queste condizioni molto particolari è importante e ha un certo peso.

La notizia di quest'oggi è partita dalla Regione Sardegna: è stata la RAS a inviare alle testate giornalistiche le informazioni sul primo tampone positivo in Sardegna e i successivi aggiornamenti.

Poi, i giornalisti fanno il loro lavoro e con le loro fonti possono arricchire la notizia di altri particolari sempre nel rispetto della Deontologia professionale.

Veniamo alla terminologia usata in questi giorni e alla spiegazione:

  • caso sospetto: si tratta di un paziente che ha presentato sintomi compatibili con il Covid-19 e a cui è stato fatto il tampone. I risultati, però, non si conoscono e dunque si parla di "caso sospetto".
  • paziente positivo: si tratta di una persona che, in qualità di caso sospetto, è stato sottoposta al tampone per Covid-19. L'esame ha dato esito positivo. Il protocollo prevede che tale tampone sia inviato all'ISS per una seconda analisi di laboratorio per la validazione.
  • Caso confermato: tampone positivo validato dell'Iss.

Per quanto riguarda le informazioni che trovate online nelle esaustive mappe interattive, i dati che osservate sono quelli forniti dalla Protezione Civile.

Ogni giorno, alle 18, la Prociv emette un bollettino con tutte le novità della giornata: la conferenza stampa viene trasmessa in diretta sui canali del Ministero competente.

Da dove prende i dati la Protezione Civile? Di quali dati bisogna fidarsi? Il problema dei dati è della diffusione è importante. Non c'è infatti una unica fonte univoca, che dovrebbe essere la Protezione civile/Ministero della Sanità.

I dati vengono forniti anche dalle Regioni, più volte al giorno, generando un flusso multiplo di informazioni che può confondere.

Alle ore 18 del 2 marzo, la Prociv ha fornito i nuovi dati e non risulta, nella tabella, il tampone positivo annunciato questa mattina dalla Ras. Il tampone è in attesa di validazione da parte dell'Iss.

A conti fatti, la Prociv usa i dati dell'Istituto Superiore di Sanità che valida sì i tamponi, ma che ci mette un po' più di tempo a farlo ed ecco perché c'è "discrepanza" tra quello che dicono le Regioni e quello che dice il Ministero.

Al momento, non risulterebbero falsi-positivi, che però possono capitare e in questo senso la prudenza della Regione Sardegna è più che comprensibile.

Per quanto riguarda Olbia.it, all'interno degli articoli cerchiamo di specificare bene la fonte dell'informazione affinché il lettore capisca da dove arrivano le notizie.

L'informazione, in queste situazioni particolari, è importantissima. Non bisognerebbe cavalcare l'onda del sensazionalismo, ma non è nemmeno corretto pensare di dover nascondere informazioni o notizie.

La vicenda Coronavirus non deve far paura, ma non deve nemmeno essere sottovalutata. Gli Stati non danno vita a misure draconiane per fatti di poca importanza.

Niente panico, dunque, ma razionalità.

(L'articolo è stato aggiornato alle ore 19 in base all'evoluzione della situazione, anche per il trattamento e la diffusione dei dati)