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Cronaca

Coronavirus: Anci Sardegna chiede il controllo di porti e aeroporti

Coronavirus: Anci Sardegna chiede il controllo di porti e aeroporti
Coronavirus: Anci Sardegna chiede il controllo di porti e aeroporti
Olbia.it

Pubblicato il 07 March 2020 alle 12:14

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Olbia, 7 marzo 2020- I sindaci della Sardegna accolgono l'appello del presidenter Mattarella e scrivono una lunga lettera alle maggiori autorità nazionali e sarde per segnalare la grande preoccupazione che stanno destando le attuali misure necessarie al contenimento del Covid 19 appicate nei porti e aeroporti della Sardegna.
Una lettera corposa, che qui pubblichiamo integralmente, per dare voce alle migliaia di sardi che attendono immediate misure di controlli rafforzati affinche il virus Covid 19 venga il più possibile confinato oltre i confini della Sardegna.
"Mi permetto di scrivere alle SV Illustrissime per segnalare un fatto che sta destando grande preoccupazione nella comunità sarda sulle misure necessarie al contenimento del Covid 19."
Comincia così la lettera del Presidente Emiliano Deiana a nome di tutti i sindaci della Sardegna affinche vengano attivate tutte le misure necessarie per far fronte a questa emergenza sanitaria che sta coinvolgendo numerosi stati nel mondo. "Scrivo a nome dei sindaci della Sardegna che sono impegnati, in questa complicata fase, ad attivare tutte le possibili iniziative locali di informazione, conoscenza e prevenzione per il contenimento della malattia denominata Covid 19. Come è noto a tutti la Sardegna è un isola. Può essere raggiunta solo via aerea o via mare. È difficile raggiungerla (per le ragioni note legate ai trasporti e alla continuità territoriale), ma è relativamente semplice controllarla in entrata e in uscita. In questo contesto particolare importanza per il contenimento della malattia, oltre alle attività di prevenzione, rivestono i controlli negli aeroporti e nei porti sardi: per chi entra e per chi esce dalla nostra isola. In Sardegna esistono un gran numero di “seconde case” di proprietà di nostri concittadini residenti in altre regioni che, così come segnalano i sindaci dei comuni costieri, si stanno trasferendo in gran numero in Sardegna anche dalle regioni fin’ora più esposte alla malattia oppure arrivano per motivi di lavoro. Un mancato controllo - associato a una possibile moltiplicazione esponenziale dei contagi - potrebbe mandare in tilt il sistema sanitario regionale “tarato” (neanche troppo accuratamente) sui soli residenti in Sardegna e con un numero largamente insufficiente di posti di terapia intensiva. Un’insufficienza che potrebbe non tutelare né chi risiede in maniera stabile né chi vi risiede temporaneamente nel momento acuto della crisi sanitaria. Ad oggi sussistono delle problematiche circa i controlli negli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia (alla riapertura) e quelli da attivare nei porti di Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Santa Teresa Gallura (collegamento con il porto di un altro Stato: la Francia), Arbatax, Oristano e Cagliari nonché con le nostre isole minori di La Maddalena e dell’Isola di San Pietro. Anci Sardegna e tutti i sindaci sardi chiedono l’immediata risoluzione delle problematiche che non permettono, nel momento di massima crisi, un controllo accurato - con le tecnologie più appropriate e con una mappatura totale di chi entra e di chi esce dall’Isola, i motivi del viaggio e i suoi spostamenti recenti - negli aeroporti e soprattuto nei porti della Sardegna. Alla comunità sarda poco importano i conflitti di attribuzione e di competenze fra Stato e Regione: Vi chiediamo di sederVi tutti intorno a un tavolo e trovare una soluzione a partire dalle prossime ore. Facciamo questo invito in maniera accorata per tranquillizzare la comunità sarda, per non rendere vani gli sforzi che stiamo facendo, noi e voi, a livello nazionale, regionale e locale, per non far prevalere pulsioni legate all’emotività che difficilmente possono essere controllate dai soggetti istituzionali più prossimi ai cittadini: i sindaci e gli amministratori comunali. Facciamo questo invito avendo chiarissimo l’appello fatto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a noi tutti: concorrere lealmente alla risoluzione di problemi, in maniera unitaria e senza correre dietro alle polemiche di parte o politiche. Certo di una positiva soluzione della problematica rappresentata già dalle prossime ore mi è gradita l’occasione, a nome mio e di tutti i sindaci della Sardegna, di porgere i più CORDIALI SALUTI. La lettera del Presidente Emiliano Deiana è stata inoltrata al Presidente del Consiglio dei Ministri Avv. Giuseppe Conte; al Presidente della Regione Sardegna On.le Christian Solinas; al Ministro della Salute On.le Roberto Speranza; all’Assessore Regionale alla Sanità; Dott. Mario Nieddu; al Ministro delle Infrastrutture On.le Paola De Micheli; all’Assessore Regionale ai trasporti Dott. Giorgio Todde; al Ministro degli Interni Dott.ssa Luciana Lamorgese; all’Assessore Regionale degli enti locali Avv. Quirico Sanna; al Direttore della Protezione Civile Dott. Angelo Borrelli; all’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente Dott. Gianni Lampis; al Direttore Generale della Protezione Civile regionale Ing. Antonio Belloi; al Presidente di Anci Ing. Antonio Decaro; ai Prefetti della Sardegna.