Settimana impegnativa quella del personale della Capitaneria di Porto di Olbia. Si sono intensificati infatti i controlli lungo la filiera della pesca per verificare, a tutela del consumatore, le condizioni e la tracciabilità dei prodotti ittici. Durante gli accertamenti è stata verificata la presenza di circa 16 kg di filetti di tonno pinne gialle (Thunnus albacares) scaduto, in un centro all’ingrosso del Comune di Olbia. Il prodotto ittico è stato sequestrato e tempestivamente distrutto, e al titolare del centro è stato elevato un verbale amministrativo pari a 3166 euro ai sensi del D.lgs. 190/92. E’ da sottolineare che uno dei compiti degli uomini della Guardia Costiera è proprio quello di verificare la corretta conservazione dei prodotti, che devono essere adeguatamente confezionati e mantenuti secondo le procedure previste dalla catena del freddo, così da offrire inalterate le proprie caratteristiche di genuinità. Giovedì 13 ottobre in una pescheria di Olbia sono state trovate circa 1,5 Kg di vongole veraci (Tapes decussatus) sottomisura. E’ stata quindi inoltrata un’informativa di reato alla competente Autorità Giudiziaria e denunciato il titolare per la violazione dell’art. 15 lettera c) del Regolamento Comunitario 1967 del 2006 e punito dal sequestro penale ai sensi dell’articolo 25 della Legge 963 del 1965. E continueranno anche nelle prossime settimane i controlli da parte dei militari della Capitaneria di Porto di Olbia, lungo l’intera filiera della pesca, a tutela non soltanto dei consumatori, ma anche dei commercianti ed operatori onesti.
