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Continuità territoriale: Deiana e Marino (5 stelle) rassicurano i sardi

Continuità territoriale:  Deiana e Marino (5 stelle) rassicurano i sardi
Continuità territoriale:  Deiana e Marino (5 stelle) rassicurano i sardi
Olbia.it

Pubblicato il 13 April 2019 alle 20:37

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Olbia, 14 aprile 2019- In merito alla spinosa vicenda della Continuità territoriale di questi giorni che sta tenendo sospese le decisioni di mettersi in viaggio per molti, i deputati del Movimento 5 stelle Paola Deiana e Nardo Marino rassicurano i sardi “La precedente Giunta non è riuscita per bene due volte a realizzare una continuità territoriale che tutelasse l'Isola. Ma ora, grazie alla sinergia tra Governo e Regione, stiamo riuscendo ad arginare i danni di una mala gestione durata 5 anni”.

“Siamo riusciti a salvare il diritto alla mobilità da e per gli aeroporti di Alghero e Cagliari – spiegano i parlamentari - prorogando il vecchio regime (del 2013), e stiamo ancora lavorando sull'aeroporto di Olbia”.

Aeroporto di Olbia sotto la lente di ingrandimento per la rinuncia della compagnia Air Italy ai voli da Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate, senza compensazioni economiche, in favore di Alitalia.

“Siamo convinti – affermano Paola Deiana e Nardo Marino - che anche in questo ultimo caso, vada revocato l'attuale regime e prorogato il precedente, sia per tutelare i lavoratori e garantire un diritto alla mobilità, certo, ma anche per evitare che nell'Isola ci siano diversi regimi”.

“Non sarebbe giusto – sottolineano i deputati - che chi viaggia da e per Olbia non abbia più la cosiddetta tariffa unica nei periodi di bassa stagione, cosi come non è giusto che chi vola da e per Alghero, e non è residente, non abbia un tetto tariffario massimo (previsto invece per Olbia). È sbagliato il principio per cui si debbano avere diversi oneri e frequenze. Crediamo altresì che tutta la Regione abbia diritto a un’unica continuità territoriale, con principi e trattamenti univoci e condivisi”.

Infine, i parlamentari del Movimento 5 stelle invitano la Regione a un dialogo prima del nuovo bando e non successivamente per porre rimedio.