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Cronaca

Continuità Olbia a doppia tariffa? Tutta colpa dell'Europa

Continuità Olbia a doppia tariffa? Tutta colpa dell'Europa
Continuità Olbia a doppia tariffa? Tutta colpa dell'Europa
Olbia.it

Pubblicato il 12 April 2019 alle 16:12

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Olbia, 12 aprile 2019 - Dopo un'intensa giornata di dichiarazioni sulla continuità territoriale, ecco arrivare la replica (piccata) della Regione Sardegna.

Un lungo comunicato che risponde alle critiche mosse da più parti, in particolare sul diverso trattamento riservato a Olbia rispetto ad Alghero e Cagliari - la prima con la nuova continuità a tariffe differenziate (e più alte per i non residenti), le seconde con la vecchia continuità a tariffa unica per tutti.

Riassumendo, si potrebbe dire che è tutta colpa dell'Europa o, rispolverando un vecchio adagio molto di moda, ce lo chiede l'Europa.

"Spiace constatare che su un tema così delicato, quale quello del diritto alla mobilità dei sardi, si facciamo affermazioni generiche e superficiali - scrive la Regione Sardegna nella nota stampa -, probabilmente dovute ad una non puntuale conoscenza della materia, tacciando di dilettantismo chi si adopera alacremente per garantire la continuità territoriale aerea". Il diverso trattamento tra territori sarebbe dovuto alla presa di posizione dell'Unione Europea e in particolare della famigerata Commissione.

"La decisione di prorogare l’attuale regime di continuità aerea nelle rotte da Cagliari e Alghero verso gli aeroporti di Milano-Linate e Roma-Fiumicino e, di contro, far partire il nuovo regime per le rotte da e verso lo scalo di Olbia, accettate, queste ultime, senza esclusiva e senza compensazione, è conseguente, infatti, alla posizione formale assunta dalla Commissione Europea", si legge nel comunicato. "La Commissione - chiariscono gli uffici della Direzione dell’assessorato dei trasporti - pur riconoscendo l’esigenza di un regime onerato da e per la Sardegna ha, tuttavia, espresso - con una lettera del 1° aprile, firmata dai direttori generali delle Direzioni Move e Competition - forti riserve in merito al nuovo regime onerato, informando di aver aperto un’indagine, in applicazione del Reg. CE n. 1008/2008, e che è in fase avanzata di predisposizione una decisione sulla non conformità del regime alla normativa comunitaria, con conseguente assoggettamento alle norme in materia di aiuti di Stato di qualsiasi compensazione finanziaria eventualmente corrisposta ai vettori aerei interessati e probabile recupero degli aiuti illegittimi", continua la Regione. Per contro, su Olbia non ci sarebbero state obiezioni.

"La Commissione non ha, viceversa, sollevato eccezioni riguardo gli oneri di servizio accettati senza compensazione, trattandosi di un caso cui non consegue la esclusività. In non accoglimento della accettazione, esporrebbe, d’altro canto, l’amministrazione ad un potenziale danno erariale derivante dall’esborso, altrimenti dovuto, per l’espletamento del servizio. Non è dunque ipotizzabile una proroga dell’attuale regime (compensato) nelle rotte accettate senza compensazione", specifica la Regione. "La proroga dell’attuale regime, per il periodo di tempo necessario a rivedere il nuovo progetto di continuità territoriale per le rotte non accettate senza compensazione, è stata individuata nell’incontro tenutosi il 26 marzoscorso con la Commissione europea. Tale soluzione è stata ritenuta l’unica possibile, per assicurare in regime di oneri di servizio pubblico, il diritto alla continuità territoriale da e verso l’Isola", conclude il comunicato..