Olbia, 12 Ottobre 2014 - Per il partito democratico olbiese, oggi, è stata una giornata campale. Questa mattina si è celebrato il congresso del partito che doveva portare all'elezione del segretario provinciale e del segretario cittadino. Ma invece di dare una prova di democrazia si è quasi sfiorata la rissa. Il pomo della discordia sono 180 tessere fatte on line riconducibili al gruppo che sostiene Nardino Degortes. Un gruppo nel quale militano persone come Carlo Careddu, Gianni Ricciu è Liliana Pascucci. Le 180 tessere, salvo alcune eccezioni, sono state annullate poiché non rispettavano il regolamento. Per essere valida, la tessera on line deve essere fatta dal titolare della carta di credito, il quale non può fare più di 5 tessere per altrettanti parenti stretti. Molte delle 180 tessere annullate invece sono state fatte da una sola carta di credito. Perciò sono state cassate e questo ha acceso gli animi del gruppo capitanato da Carlo Careddu. La situazione si è scaldata a tal punto che si è quasi arrivati alle mani. Le parole grosse sono volate per più di un'ora, anche perché il garante regionale, Silvio Lai, ha cercato - secondo i sostenitori della segreteria Corda - di favorire il gruppo dei "dissidenti". La stessa Angela Corda ha più volte chiesto a Lai se il pd olbiese era Commissariato. Il segretario non ha mai ricevuto risposta. Intanto non è mancato il colpo di scena. Il deputato Giampiero Scanu ha dichiarato la sua intenzione di candidarsi a sindaco. Chissà se questa mossa ricompatterà il partito o se lo porterà al disgregamento definitivo.
