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Cronaca

Confartigianato Sardegna: detrazioni al 50% sui condizionatori

Confartigianato Sardegna: detrazioni al 50% sui condizionatori
Confartigianato Sardegna: detrazioni al 50% sui condizionatori
Olbia.it

Pubblicato il 20 July 2019 alle 09:22

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In Sardegna esplode il caldo e per i sardi scatta la cacciaall’acquisto del condizionatore e alla manutenzione degli impianti.Portatili, fissi o centralizzati, economici o meno, per gli oltre350mila impianti di condizionamento, in abitazioni, negozi e attivitàproduttive, sono a disposizione oltre 3mila professionistispecializzati nel “curare” i circuiti di refrigerazione, supportati dapiù di 6mila dipendenti.

I dati dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI,dicono come nell’isola ben il 47,5% degli immobili utilizzi il sistemadi condizionamento caldo/freddo (ovvero la climatizzazione unica perestate e inverno), contro una media italiana del 29,4%. All’interno diquesta percentuale, l’82,9% sono pompe di calore fisse o portatili, il13,2% sono condizionatori utilizzati solo per raffreddamento e il 3,9%è costituito da impianti centralizzati. Per non incorrere in guasti, abnormi consumi di energia elettrica o,ancora peggio, in gravi problemi di salute (come accade per riniti olegionella), Confartigianato Imprese Sardegna ricorda come sianecessario effettuare la manutenzione periodica e che solo le ditte egli artigiani qualificati e aggiornati, possono escludere eventualirischi. “C’è una fortissima richiesta di assistenza e controllo – commentaAntonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – leaziende stanno lavorando tantissimo in queste settimane, sia per ilcondizionamento sia per la ventilazione. Tanto che spesso si può farfatica a trovare il materiale dai fornitori”. “La sensazione è chemolte persone abbiano deciso all’ultimo momento – continua Matzutzi –il consiglio è sempre quello di affidarsi a professionisti eprogrammare, magari per i mesi in cui non c’è necessità e c’è piùtempo per lavorare con calma, per esempio fra ottobre e novembre”. Giornate così afose non si ricordavano da tempo: anziani e famiglienon riescono più a sopportare una canicola che non avrà – pare –nemmeno vita breve. E quindi scatta la decisione: installare unimpianto una volta per tutte. “Non sempre è possibile rispondere atutte le richieste – sottolinea il Presidente di ConfartigianatoSardegna – purtroppo, anche perché si parla di lavori che hanno uncerto costo”. I BONUS FISCALI: LE DETRAZIONI Considerato come gli impianti di condizionamento abbiano costi nonindifferenti, i bonus sono un aiuto importante per chi effettual’acquisto. Da quest’anno le agevolazioni fiscali sono valide anchesenza ristrutturazione dell’immobile. Grazie alle agevolazionipreviste dal Decreto Legge del 30 aprile 2019, nr 34 (il cosidettoDecreto Crescita) nel 2019 è possibile usufruire della detrazione al50% sulla spesa per un nuovo condizionatore. Questo significa cheverrà restituito il 50% del costo dell’elettrodomestico in 10 rateannuali, ad ogni dichiarazione dei redditi. Ci sono diverse situazioni nelle quali è possibile beneficiare delledetrazioni fiscali.Nel caso di “ristrutturazione edilizia”, spetta la detrazione al 50%,su un ammontare massimo di 96mila euro. Anche con il “bonus mobili” sidetrae il 50% della spesa per arredamento fino a un limite di 10milaeuro. Qui si possono far rientrare anche gli elettrodomestici(condizionatori compresi!) in classe superiore alla A+. La novità di quest’anno è il “bonus condizionatori”. Questa è l’unicasituazione non legata alle ristrutturazioni edilizie. Se sisostituisce un impianto di riscaldamento con un condizionatore arisparmio energetico, spetta una detrazione del 50% o del 65% aseconda della tipologia di intervento di efficienza energeticasostenuto. Per usufruire di questo bonus, è indispensabile lasostituzione di un impianto vecchio con uno nuovo, a pompa di calore ea risparmio energetico. “Qualsiasi sia la necessità – continua Matzutzi – si dovrò procedereall’acquisto acquistare di un condizionatore a risparmio energetico:questo, oltre a permettere l’accesso ai diversi bonus fiscali,consentirà di risparmiare parecchio sulla bolletta dell’elettricità,limitando l’impatto sull’ambiente”.

“Rivolgetevi – conclude Matzutzi – alle centinaia di impresecertificate ed abilitate, sia per tutelare la vostra sicurezza, siaper evitare sanzioni, sia per il rispetto dell’ambiente e non menoimportante del proprio portafoglio”.