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Crisi: i giovani sardi non si arrendono e diventano imprenditori: +13.5% in un anno

Crisi: i giovani sardi non si arrendono e diventano imprenditori: +13.5% in un anno
Crisi: i giovani sardi non si arrendono e diventano imprenditori: +13.5% in un anno
Olbia.it

Pubblicato il 21 February 2017 alle 12:46

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Olbia, 21 Febbraio 2017 - Gli under 35 della Sardegna non si arrendono alla crisi e si mettono in gioco in prima persona. Sono infatti 16.917 le giovani imprese sarde registrate al 31 dicembre scorso, in crescita del 13,5% rispetto alla fine del 2015. Nell’ultimo anno la crescita è stata di 2.285 unità, data da 3.362 aperture e 1.077 cessazioni. E’ questo ciò che emerge dall’analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati di Unioncamere del 2016.

La “young economy” isolana è al quarto posto in Italia per crescita dopo Basilicata (+16,7%), Molise (+14,7%), Trentino (+13,8%), contro una media di crescita italiana del 10,2%.

Tra le province, ottime le prestazioni registrate a livello nazionale: le quattro sarde sono all’interno della “top 15 italiana” con l’exploit di Nuoro che si piazza al secondo posto nazionale, subito dopo Matera. All’interno del nostro territorio, quella in cui è più alta la concentrazione di imprenditoria giovanile è quella di Cagliari, dove le 6.541 attività guidate da under 35 sono cresciute del 12,2% rispetto al 2015. Seguono Sassari con 5.445 e un +13,2% sullo scorso anno, Nuoro con 3.540 e + 16,4% e Oristano con 1.391 con +13,8%.

I settori più rappresentati sono i “Servizi postali e attività di corriere” con il 20,9%, “Telecomunicazioni” (nuove tecnologie digitali), con il 19,8%, “Costruzioni e paesaggio” (edilizia), con 16,1% e “Attività di servizi alla persona” (parrucchieri, estetisti) con 15,5%.

I giovani rappresentano il futuro di un sistema produttivo che da sempre dimostra una spiccata vocazione all’auto imprenditorialità – commenta Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - la loro capacità di iniziativa è indice della vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi, anzi reagisce in modo costruttivo, facendo impresa e dando così vita a nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo con la forza della creatività, con la costanza e con l’impegno quotidiano”.

E’ evidente come i giovani stiano prendendo le redini delle aziende di famiglia – afferma Riccardo Porta, panificatore e Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Sud Sardegnainnovando e avendo una nuova visione di imprenditorialità. Il passaggio generazionale è fondamentale per la crescita non solo della propria realtà produttiva ma dell’intero “sistema Sardegna””.Per questo – continua Porta - è fondamentale sostenere i progetti d’imprenditorialità giovanile, per favorire la trasmissione d’impresa e l’innovazione tecnologica, per promuovere la collaborazione tra scuola e impresa e la formazione professionale, imprenditoriale e manageriale”.

Per sostenere le nuove leve dell’imprenditorialità, Confartigianato Sardegna, attraverso il Movimento Giovani Imprenditori, è da sempre impegnata sui territori per costruire prospettive di sviluppo per le giovani aziende, incoraggiando la creatività e la passione di cui i giovani sono capaci per dare realtà ai propri sogni.