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Cronaca

Confartigianato Imprese Sardegna: L'Isola esclusa da Zone Franche Urbane

Confartigianato Imprese Sardegna: L'Isola esclusa da Zone Franche Urbane
Confartigianato Imprese Sardegna: L'Isola esclusa da Zone Franche Urbane
Olbia.it

Pubblicato il 08 October 2012 alle 19:56

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La Sardegna è stata esclusa delle agevolazioni destinate alle imprese delle “Zone Franche Urbane” previste nel Decreto Crescita approvato venerdì dal Governo Monti.

Come noto, a suo tempo il CIPE aveva approvato un elenco di 22 ZFU destinatarie di benefici: tra queste le Zone Franche Urbane di Cagliari (S.Elia), Quartu Sant’Elena (Is Arenas) e Iglesias (Centro Storico e Serra Perdosa), selezionate nel 2008 e già destinatarie di 13,2 milioni di euro (per due annualità) poi congelati dal Ministro Tremonti.

Altre 8 ZFU dell’Isola (Carbonia, Assemini, Sassari, Nuoro, Olbia, Selargius, Alghero e Nuoro), si erano proposte in maniera utile e coerente con la normativa, ma non avevano avuto accesso ai finanziamenti.

La normativa sulle ZFU (L.296/06 art. 1 comma 341), tesa a creare sviluppo ed occupazione in aree urbane depresse, consente di garantire incentivi automatici alle imprese con:

  • esenzione dalle imposte sui redditi
  • esenzione dall'IRAP
  • esenzione dall'IMU
  • esonero dal versamento dei contributi previdenziali.

Confartigianato Imprese Sardegna, individuata tale esclusione nel testo del Decreto, chiede un intervento riparatore in sede di conversione.

Siamo preoccupati – afferma il Presidente Regionale dell’Associazione Artigiana, Luca Murgianu - perché il testo varato venerdì riavvia il processo relativo alle ZFU escludendo la nostra regione che, seppur coinvolta nel “Piano di azione e coesione”, non fa parte dell’ “Obiettivo Convergenza”, destinatario della norma inserita nel Decreto Crescita”.

In questo modo – sottolinea Murgianuè impossibile inserire nelle riprogrammazioni dei fondi straordinari sia le 3 ZFU già selezionate, sia le altre 8 già ritenute coerenti, in processi di sostegno all’imprenditorialità ed all’occupazione, che avrebbero il pregio di sperimentare automatismi di incentivo non intensi ma utili alle imprese al territorio in questa fase di grave difficoltà”.

“Processi che – puntualizza il Presidente - potrebbero peraltro migliorare ed aumentare la velocità della spesa su fondi straordinari senza incidere su quelli ordinari che, come noto, riportano esigue risorse per il sistema imprenditoriale”.

La non esclusione delle ZFU della Sardegna, sarebbe un importante segnale nei confronti delle imprese – conclude Murgianu - in questo grave momento di crisi, sarebbe un’utile sperimentazione di una modalità di aiuto che abbiamo più volte sollecitato”.

Per queste ragioni, il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna ha scritto al Presidente Cappellacci, agli Assessori La Spisa, Zedda e Crisponi, e a tutti i Parlamentari eletti in Sardegna affinché i Rappresentati Istituzionali si facciano portatori di un emendamento che consenta alla Sardegna di provvedere a una riprogrammazione che garantisca il finanziamento di tale regime di aiuto.

L’Associazione degli Artigiani, altresì si è resa disponibile a supportare politicamente e tecnicamente sia a livello locale che nazionale qualsiasi iniziativa in tal senso.